Sino a qualche anno fa l'origine, la trasformazione, la diffusione della vita sulla terra sembravano storie risapute, sembravano un quadro tracciato nelle sue linee generali, con solo qualche dettaglio da precisare. In poco tempo tutta la costruzione è crollata. E' stata proprio la più precisa conoscenza della biochimica dei viventi (biologia molecolare) e della loro storia passata (paleontologia) a riportare quello che credevamo di conoscere, nel più fondo mistero. L'origine della vita "per caso", la trasformazione graduale delle specie per "mutazione-selezione" non sono più sostenibili, perché la vita più elementare è incredibilmente complessa, e perché è ormai provato che il succedersi dei gruppi viventi avviene "per salti" e non "per gradi". Alla biologia si presenta oggi il compito di trovare le regole costruttive delle forme e delle figure dei viventi. Studiando un "piano fondamentale" e le sue "varianti" (ad es. il Vertebrato e le sue Classi: Pesci, Anfibi, Mammiferi, Uccelli) essa dovrà cercarne i principi architettonici generali e particolari, e non inseguire un immaginario "antenato" e la serie dei suoi discendenti. Le forme dei viventi, che solo secondariamente sono riferibili alle necessità funzionali, sono il risultato delle regole della crescita, dei principi della stabilità strutturale e della "fantasia" della natura. Esse sono le realizzazioni di "archetipi" raggiunti, di tempo in tempo, dal fronte dell'esistenza. Questo libro si rivolge agli studenti cui la biologia è ancora insegnata secondo le vecchie leggende dell'Ottocento, perché conoscano i problemi che si aprono al biologo moderno del ventunesimo secolo. E' rivolto in particolare a quegli insegnanti di scienze naturali che hanno bisogno di estendere la loro visuale oltre i dogmi cui sono obbligati dai libri di testo correnti.
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