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Su che base il creazionismo viene messo in relazione con la scienza, visto che prende in considerazione un Dio la cui esistenza non è dimostrabile empiricamente? |
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Molti, erroneamente, identificano il creazionismo come una rassegnata concessione dell’intelligenza umana all’ortodossia religiosa, oppure come una moderna crociata dei fondamentalisti evangelici americani volta a sostituire la religione e la filosofia al progresso scientifico. Ma il creazionismo non è nulla di tutto questo. Non bisogna dimenticare infatti che esso nasce nel XVII secolo con Francesco Redi. Dopo di lui, altri scienziati daranno al creazionismo uno sviluppo sistematico e lo lanceranno fino a farne divenire (con diverse accentuazioni) il punto di riferimento della migliore biologia del periodo seguente. Malpighi, Vallisneri, Spallanzani, Linneo, Pasteur, Mendel, si muovono tutti (anche se ciascuno a suo modo) avendo come orientamento generale il creazionismo. La loro opera, infatti, dopo aver demolito la generazione spontanea, è un valido contraltare (Linneo e Mendel soprattutto) all’evoluzionismo. Per avere un quadro completo vedi il piccolo volume del prof. De Angelis dal titolo
L’origine della vita per evoluzione: un ostacolo allo sviluppo della
scienza. |
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