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L'osservazione tramite la biologia della vita dei batteri e virus mostra la nascita di nuove specie come mutazione (e quindi evoluzione) delle specie precedenti. (tanto che è ormai assodato, quando si parla di virus influenzale). Come è possibile sostenere la tesi creazionista di fronte a tale evidenza scientifica? |
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La definizione di evoluzione come "cambiamento" è molto vaga e onnicomprensiva. Non è possibile condurre un’analisi obiettiva accomunando cose diversissime fra loro. Che le specie possano cambiare è evidente, che possano perdere informazioni e funzioni è pure evidente, quello che invece la teoria dell’evoluzione deve ancora chiarire è come compaiono organi nuovi e specie più complesse delle precedenti (macroevoluzione). Virus e batteri, nonostante le mutazioni, restano virus e batteri. Portare esempi di microevoluzione come dimostrazione della macroevoluzione è improponibile e metodologicamente scorretto ma spesso viene proposto in mancanza di dati più convincenti. |
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