È ancora valido un articolo su questo argomento pubblicato su
"Proiezioni" n. 7, del giugno 1992, intitolato
"Prove per un mondo giovane". In esso si elencano
numerosi dati scientifici che indicano, per la Terra, un'età
molto inferiore a quella supposta dagli evoluzionisti.
Per
esempio, nei mari si sono accumulati relativamente pochi
sedimenti e pochi sali di sodio; dato poi che le comete si
disintegrano velocemente, non possono essere molto vecchie;
ancora, certi alberi fossili attraversano più strati geologici,
dimostrando che quei sedimenti non si sono accumulati in milioni
di anni; ecc..
L'articolo
è stato ripreso da Renato Gallo, che ne ha fatto un adattamento
per il sito da lui curato, collocandolo all'interno di un altro
articolo dal titolo "IL NOSTRO MONDO È PIÙ GIOVANE DI
QUANTO SEMBRI?".
Per
leggere l'articolo clicca qui: http://space.tin.it/edicola/rengallo/creaz
[L'articolo
di "Proiezioni" era stato tradotto dalla rivista
australiana "Creation ex nihilo" (www.AnswersIn
Genesis.org), vol. 13, n. 3, agosto 1991, con autore D. Russell
Humphreys e traduttore David Rubeo] |