L'udito, nei
mammiferi è una di quelle strutture che immediatamente gridano
la progettualità. Descrivo brevemente il meccanismo. A partire
dalla sorgente sonora il suono che consiste in vibrazioni meccaniche
simili ad onde si propaga attraverso l'aria e giunge al padiglione
auricolare dove viene amplificato 20 volte e attraverso il condotto
uditivo arriva presso una membrana chiamata membrana timpanica che
entra anch'essa in vibrazione che si trasmette nella cassa del
timpano alla catena degli ossicini martello, incudine e staffa che si
muovono indotti dalla vibrazione della membrana del timpano. La
staffa, l'ultimo degli ossicini poggia sulla finestra ovale che è
un'altra membrana che trasmette il movimento della staffa alla
perilinfa ,un liquido presente nel comparto interno dell'orecchio
chiamato organo del corti che entra anch'esso in vibrazione formando
delle onde contro le cellule recettive del Corti ,Esse sono circa
20.000 e ciascuna di esse possiede alla loro estremità circa
una ventina di ciglia che colpite dall'onda della perilinfa entrano
in movimento e in stiramento attivando degli speciali canali del
calcio e depolarizzando cosi la membrana cellulare. La membrana
cellulare depolarizzata attiva altri canali specifici del calcio che
entrando nella cellula dal liquido endolinfatico fa uscire da
speciali vescicole il neurotrasmettitore che è il glutammato
che effonde nella giunzione intersinaptica ,viene captato dai
recettori della membrana postsinaptica che da luogo a un potenziale
d'azione che si trasmette ad uno specifico ganglio nervoso e poi al
nervo acustico che trasmette l'impulso elettrochimico ai centri
cerebrali dell'udito situati nell'area temporale 41.Quindi in altri
termini si ha la trasduzione dell'onda meccanica del suono in impulsi
elettrochimici che vengono poi nella corteccia cerebrale decodificati
e trasformati nella percezione del suono. Questo meccanismo descritto
schematicamente è irriducibilmente complesso. Infatti se manca
la membrana del timpano il suono non si può trasmettere agli
ossicini, se mancano gli ossicini la staffa non può battere
contro la finestra ovale. Se non ci fosse la finestra ovale il
movimento della staffa non si può trasmettere al liquido
perilinfatico. Senza quest'ultimo poi le ciglia delle cellule
recettoriali non potrebbero muoversi e stimolare i canali del calcio
dando luogo alla cascata di eventi biochimici che inducono il
cervello alla percezione del suono. Queste strutture devono essersi
formate tutte in una volta e non per piccoli passi casuali .C'è
un altro dato importante :le cellule ciliate sono allineate in modo
ordinato secondo l'ordine di frequenza dei suoni ,all'inizio ci sono
le cellule recettoriali peri toni bassi e poi via via in ordine
crescente per i toni più acuti: anche questo tipo di struttura
non è certo casuale. Infine un'ultima considerazione :tutte le
informazioni sensoriali dei vari organi dei sensi viaggiano
attraverso i nervi e arrivano ai centri cerebrali corrispondenti
sotto forma di impulsi elettrochimici uguali per tutti tipi di organi
di senso. E' il cervello che decodifica le informazioni
elettrochimiche in percezioni sonore ,visive ,olfattive ecc. Come il
cervello riesca a fare questo è un enigma ;a mio modesto
parere c'è qualcosa nel cervello che trascende la materia e
crea percezioni diverse da identici impulsi elettrochimici. I misteri
della mente esistono ancora. Cari saluti Nobile Migliore Nunzio
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