Domanda posta da un lettore di AISO
Carissimi di AISO desidero proporre due domande al dott. Nobile
Migliore:
I) Durante una trasmissione televisiva hanno detto,
che la differenza fra il DNA di uno scimpanze e quello umano e' solo
dell '1 %.Si riferiscono al DNA che codifica per le proteine, o a
tutto il DNA?
2) Sappiamo che i microbi mutano in base alla
situazione ambientale. Questo sembra confermare il parere degli
evoluzionisti. Durante una trasmissione avevo sentito questa
affermazione del prof. Boncinelli: durante un incendio boschivo,
le piante mandano segnali alle piante della zona per prepararle al
pericolo. E' Vero? Domanda: i microbi che vivono problemi ambientali,
mandano segnali " opportuni " agli altri microbi? La
reazione difensiva e' casuale, o avviene in modo opportuno, variando
proteine opportune? Questo sarebbe una conferma di PROGETTO
INTELLIGENTE ( per me di OPERA DI UN CREATORE ).
AISO risponde:
Riguardo al primo
quesito sembra da studi recenti che l'1% di diversità genetica
tra l'uomo e lo scimpanzé si riferisca alla porzione di DNA
codificante proteine, se si considera tutto il DNA la differenza
sarebbe maggiore ,attorno al 20-30%;sino a poco tempo fa il DNA non
codificante era considerato come DNA spazzatura e quindi non veniva
nemmeno preso in considerazione; ora però si è visto
che una forte percentuale di questo DNA è funzionale e si è
visto quindi che in totale la differenza tra uomo e scimpanzé
è maggiore. Riguardo al secondo quesito per dir la verità
non posseggo informazioni su segnalazioni che le piante fanno
alle altre in caso di pericolo o di cambiamenti ambientali, tuttavia
è possibile che ciò avvenga; infatti in tutti gli
esseri viventi esistono secrezioni di specifiche sostanze chiamate
ferormoni che sono recepite dagli altri animali della stessa specie
come segnali sessuali, o come segnali di pericolo o di adattamenti di
altro genere rispetto a cambiamenti ambientali. L'esistenza di questi
segnali però non dimostra assolutamente l'evoluzione nè
il meccanismo darwiniano dell'evoluzione. Anzi questi meccanismi di
segnalazione sono irriducibilmente complessi perchè richiedono
non soltanto l'esistenza delle ghiandole secretive dei ferormoni ma
anche l'esistenza contemporanea negli animali che ricevono il segnale
dei recettori dei ferormoni e dei meccanismi nervosi di trasduzione
del segnale. Perchè funzioni il tutto è necessario che
queste strutture devono essere sorte contemporaneamente e
improvvisamente, mettendo cosi in crisi ogni meccanismo darwiniano.
Inoltre è noto anche che anche nell'uomo e negli altri
mammiferi esistono dei meccanismi adattativi per i cambiamenti
ambientali; nel passaggio, per esempio, da un ambiente caldo ad uno
freddo esistono complessi meccanismi per mantenere costante la
temperatura interna come la vasocostrizione per trattenere il calore,
o le contrazioni muscolari per produrre maggiormente calore che
si manifestano col brivido ecc. Anche questi meccanismi sono
altamente integrati. Per quanto riguarda i batteri esistono anche in
questo caso meccanismi, in caso di stress ambientali di comunicazione
tra batteri; per esempio vengono trasferiti da un batterio all'altro
i cosiddetti plasmidi che sono dei geni posseduti da certi batteri o,
altro esempio, sulla resistenza agli antibiotici. Questi
plasmidi penetrano in altri batteri dando loro la proprietà
della resistenza agli antibiotici. Ci sono anche i cosiddetti batteri
estremofili, cioè quelli che vivono presso sorgenti termali in
acque caldissime anche sui 100 gradi; questi batteri sono sottoposti
a fenomeni di distruzione del loro DNA molto più alto degli
organismi che vivono in temperature più basse. Ebbene questi
batteri hanno dei meccanismi altamente sofisticati di riparazione del
loro DNA danneggiato. Altro che organismi primitivi come si è
pensato in un primo tempo. Come si vede da questi esempi si è
indotti a pensare che dietro questi meccanismi cosi' sofisticati ci
sia un disegno intelligente, altro che caso e necessità.
Cari
saluti Nobile Migliore Nunzio
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