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IL CONTROLLO DELLE PROTEINE FUNZIONALI
Di Nunzio Nobile Migliore - 18/10/13-
 



Nelle strutture funzionali a livello molecolare del vivente non è solamente importante l'esatta sequenza degli aminoacidi nelle proteine ma anche il controllo di queste proteine funzionali. Senza il controllo si avrebbe molto spesso una situazione caotica che porterebbe ben presto a gravi danni dell'organismo sino anche alla sua morte. Per questo per ogni funzione si hanno meccanismi di controllo che fanno avvenire la funzione al momento giusto e nella dose giusta. Una delle funzioni più importanti della cellula è la sua moltiplicazione come ho già detto nel precedente articolo. In questo articolo descrivo brevemente un'altra proteina molto importante che inibisce la moltiplicazione cellulare: si chiama P53 ed è molto importante come oncosoppressore. Il 50% dei tumori maligni nell'organismo umano hanno una mutazione di questa proteina che la rendono inattiva. Come funziona? normalmente nella cellula si trova in minime quantità perchè è molto biodegradabile ed inoltre nella cellula in quiescenza è unita ad un'altra proteina Mdm2 che accelera la sua degradazione. Quando la cellula inizia il ciclo replicativo interviene una chinasi che fosforila la p53 rendendola attiva una volta attivata si stacca dalla Mdm2 e aumenta di quantità notevolmente nella cellula e comincia cosi il suo lavoro che è quello di scannerizzare ,cioè di visionare tutto il DNA in via di duplicazione e di recepire una eventuale rottura della doppia
elica; se avviene questa eventualità la proteina attiva un enzima specifico chiamato GADD45 il quale ha la funzione di riparare la rottura del DNA e ripristinare cosi la condizione di partenza evitando dannose mutazioni. Se il danno del DNA è molto grave e non riparabile dal GADD45 la P53 innesta la cascata enzimatica che porta all'apoptosi cioè alla morte cellulare programmata. Evidentemente è meglio per l'organismo avere una cellula morta che una cellula mutata viva pronta a moltiplicarsi e a far danni. Ci sono degli individui che hanno la p53 mutata nella linea germinali e hanno quindi tutte le cellule colla p53 mutata; questi soggetti sono predisposti a molti tumori. Ma può subire la mutazione della proteina anche una sola cellula somatica ed essa sola si moltiplica portandosi appresso la mutazione e questo è molto pericoloso perchè può dare luogo ad una cellula tumorale. Da tutto questo risulta chiara una cosa: l'organismo possiede dei meccanismi di riparazione degli errori del DNA e quindi gli errori di copiatura del DNA sono percepiti come dannosi per l'organismo. Non sono quindi certo gli errori di copiatura che portano all'evoluzione o al miglioramento dell'organismo con nuove funzioni. Questi meccanismi che ho descritto in forma schematica negli ultimi due articoli dimostrano che esiste una progettualità altamente sofisticata alla base del controllo della moltiplicazione cellulare. Ne potremmo parlare ancora. Cari saluti Nobile Migliore Nunzio

 




 

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