Il
discorso scientifico è tale quando poggia su fondamenta
scientifiche. Ovvero un qualunque discorso non è scientifico
in se, ma lo è quando i concetti si rifanno a dei principi
scientifici.
Nel
caso in esame si parla di Genetica le cui conquiste teoriche, a
spiegazione della conservazione della specie, sono consacrate dal
Teorema di Hardy e Weinberg. Stiamo parlando di un teorema, cioè
di un asserto che, partendo da ipotesi sperimentali, applica lo
Strumento Perfetto (cioè la Matematica) per dimostrare una
tesi.
Si
tratta, dunque, non di una elucubrazione modello Bar Sport, ma di una
verità analoga a quella dimostrata da qualunque altro Teorema,
ad esempio quello di Pitagora.
Il
Teorema H-W ha come ipotesi iniziale che gli organismi che si
riproducono per via sessuale siano diploidi, il che dipende dal
fatto innegabile che, generalmente, i genitori sono soltanto due…
Applicando
il Calcolo Combinatorio al corredo cromosomico di padre e madre, come
approntato dopo la naturale operazione di meiosi che precede la
fecondazione, se si indicano con p e q
rispettivamente il numero di alleli dominanti e recessivi, il Teorema
in questione dimostra che il numero di combinazioni genotipiche
possibili è (p+q)^2.
Da
lì non si scappa. Inoltre, sempre per via matematica, si
dimostra che nel caso dell’uomo, caratterizzato da 23
coppie di cromosomi, il numero minimo di combinazioni possibili per
ottenere individui con diverse caratteristiche tra loro è
2^23=8.380.608. Si parla di numero minimo perché, in
realtà, all’inizio della meiosi, tra i cromosomi possono
verificarsi delle trasformazioni dette “crossing over”
che incrementano in modo indefinito tale numero di combinazioni
possibili.
La
tesi, dunque, del Teorema H-W è che ogni specie ha
dei caratteri matematicamente blindati e non sono possibili
accoppiamenti fecondi tra diverse specie (d'altronde questo fatto
caratterizza la specie). I geni sono paragonabili a delle chiavette
USB che portano, al loro interno, le informazioni necessarie alla
riproduzione dei discendenti: se una chiavetta è guasta
otterremo un fenotipo malato: cosa che, purtroppo, ogni tanto
succede.
Postulare
che di malattia in malattia ci sia evoluzione è un assurdo. Ad
esempio è arcinoto che la Sindrome di Down nasce da un difetto
al cromosoma 21 (Trisomia 21).
Un
corollario al teorema mostra che di generazione in generazione le
frequenze alleliche si conservano: il che è come dire che
l’evoluzione darwiniana è impossibile!
Quanto
detto è estratto dal Capitolo 3 che compare sul Lato B del
libro “Verba volant eqvationes manent”.
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