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IL CONTROLLO DELLA MOLTIPLICAZIONE CELLULARE
di N. Nobile Migliore - 05/07/-13
 

La moltiplicazione cellulare è una funzione estremamente importante della vita perchè è alla base della formazione di nuove cellule che
sostituiscono quelle deteriorate e di nuovi organismi che perpetuano la specie e anche lo sviluppo ontogenetico di un nuovo organismo. La
replicazione cellulare deve essere però controllata, deve cioè avvenire al momento giusto e nella misura giusta ,cioè non deve essere una
moltiplicazione illimitata perchè altrimenti si forma il tumore che è caratterizzato da uno sviluppo illimitato ,senza controllo. In questo scritto descrivo brevemente l'azione di una proteina chiamata Rb codificata dal gene Rb1.Questa proteina quando è attivata blocca la cellula nella fase del suo ciclo moltiplicativo chiamato G1 e la cellula rimane in questa fase in una situazione di stallo. Quale è il meccanismo di azione di questa proteina? Essa si lega ad un fattore proteico ,un dimero chiamatoE2F-DP ,questo è un fattore di trascrizione che si lega a delle specifiche sequenze del DNA e lo induce a trascrivere specifiche proteine che aiutano e inducono
la duplicazione del DNA attraverso anche l'attivazione della DNA polimerasi inducendo alla fine la cellula alla duplicazione. La proteina Rb diventa attiva solo quando è defosforilata. Infatti quando la cellula è alla fine della mitosi interviene una fosfatasi specifica che defosforila la Rb e quindi la rende capace di legarsi al complesso E2F-DP inattivandolo e bloccando cosi la cellula nella fase G1.Se invece per varie ragioni viene il momento in cui la cellula deve moltiplicarsi intervengono enzimi del tipo delle chinasi che fosforilano nuovamente la Rb inattivandola e facendola staccare dal complesso E2F-DP che può di nuovo attivare la moltiplicazione cellulare. Abbiamo quindi per l'Rb una fase ON=attivazione e una fase OFF =inattivazione. Ora la cosa importante è questa: esistono mutazioni del gene
RB1 che non fanno più funzionare la proteina .Quando queste mutazioni avvengono in tutti e due i geni omologhi e cioè l'organismo o una singola cellula è omozigote per quella determinata mutazione avviene un tumore ,cioè una moltiplicazione illimitata della cellula ,senza freno. Mutazioni dell'Rb inducono per esempio l'insorgenza del retinoblastoma ,un raro tumore della retina infantile .Nella proteina Rb1 sono state descritte ben 1000 mutazioni diverse che fanno perdere la funzionalità della proteina. La scoperta di cosi
tante mutazioni deleterie in una sola proteina indica due fatti: la precisione che deve avere la sequenza aminoacidica della proteina e la
scarsa tolleranza della proteina alle mutazioni casuali. Ne deduco quindi senza ombra di dubbio che questa proteina è stata progettata e non può essere sorta a poco a poco attraverso mutazioni casuali: essa è importantissima per gli organismi pluricellulari ,senza di essa si
perderebbe il controllo della moltiplicazione cellulare. La proteina è una struttura altamente integrata e irriducibilmente complessa. Anche davanti ad eventi negativi e tragici come i tumori si vede che alla base della vita esiste una Intelligenza In seguito descriverò altri meccanismi che regolano il ciclo della replicazione cellulare.



 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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