Nei vertebrati e in particolare nei mammiferi esistono delle
strutture integrate interattive ormonali di straordinaria complessità
che regolano e determinano svariate funzioni dell'organismo. Questa
straordinaria complessità avviene soprattutto a livello
molecolare ed è a questo livello che si sono fatte le scoperte
più eclatanti negli ultimi cinquant'anni. In questo scritto
faccio un esempio fra i tanti che posso fare per rendere una pallida
idea di come sono complesse le cose e lo faccio descrivendo
l'interazione tra la ghiandola ipofisaria e la tiroide che secerne
gli ormoni tiroidei. Il tutto inizia nell'ipotalamo ,una struttura
nervosa posta immediatamente sotto l'ipofisi all'interno della
scatola cranica. L'ipotalamo secerne un polipepdide chiamato GNR il
quale va nel circolo ematico adiacente all'ipofisi ,si mette in
contatto con un recettore specifico per il GNR situato nella membrana
delle cellule ipofisarie, ricettore che è una proteina
specifica la quale unendosi al GNR fa iniziare una serie di eventi
molecolari che inducono la ipofisi a produrre e secernere un ormone
chiamato TSH che è una proteina specifica che entra in circolo
e una volta arrivata alle cellule della ghiandola tiroide si unisce
ad una proteina di membrana delle cellule tirodee che è un
recettore specifico peril TSH,; una volta che il TSH si è
unita al suo recettore la proteina cambia conformazione ed avvia una
serie di eventi molecolari enzimatici che avviano la produzione degli
ormoni tiroidei diodio tironina e triiodio tironina ,detti anche T3 e
T4 ,aminoacidi legati alloiodio che è legato a sua volta ad
una proteina chiamata tireoglobulina. La tiroide cosi stimolata
secerne gli ormoni tiroidei che vanno in circolo verso gli organi
bersaglio che sono molteplici perchè l'azione degli ormoni
tiroidei è molteplice e in particolare hanno la funzione di
stimolare il metabolismo di tutto l'organismo ed anche lo sviluppo
corretto del sistema nervoso; senza questi ormoni il sistema nervoso
si sviluppa poco nel feto e nel bambino e si ha il cosi detto
crretinismo ipotiroideo. Gli ormoni tiroidei per esercitare le loro
funzioni nelle cellule bersaglio di uniscono a dei recettori
specifici proteici di membrana che a loro volta scatenano delle
reazioni enzimatiche che attivano proteine specifiche che si uniscono
a sequenze specifiche del DNA altamente conservate in tutte le specie
le quali attivano tutti i geni che codificano per le funzioni
specifiche di esaltazione del metabolismo e sviluppo del sistema
nervoso. Questi stessi ormoni però hanno una azione di
feedback negativo sull'ipofisi nel senso che unendosi ad un recettore
specifico dell'ipofisi inibiscono la produzione e la secrezione di
ulteriore TSH regolandone cosi la sua produzione ed evitando che se
ne produca troppo e in continuazione evitando cosi una stimolazione
eccessiva della tiroide la cui eccessiva funzione produce danni gravi
dell'organismo. La carenza invece degli ormoni tiroidei invece
provoca un feedback positivo nel senso che stimola l'ipofisi a
produrre ulteriore ormone tiroideo. Non basta quindi la produzione
degli ormoni per la salute ma anche la sua fine regolazione ,la loro
produzione deve essere fatta nel momento giusto e al posto giusto. Le
medesime interazioni sono presenti negli ormoni che regolano la
sessualità e il ciclo ovarico femminile e anche quello
maschile con i due ormoni ipofisari FSH edLH che regolano la
produzione degli estrogeni ,del progesterone e del testosterone anzi
queste strutture sono ancora più complesse.In altri termini le
strutture molecolari che sono alla base di questi fenomeni
interattivi ormonali sono molto più complessi di quelli
macroscopicamente visibili. Per questi motivi non è più
possibile oggi affermare che tutto ciò è
avvenuto attraverso piccoli passi cumulativi selezionati dalla
selezione naturale. Tutte queste strutture integrate devono essere
sorte contemporaneamente nello stesso momento perchè per
esempio se è nato un ormone deve essere sorto
contemporaneamente il suo recettore perchè altrimenti esso non
avrebbe potuto agire sulla cellula per dare origine ai fenomeni
complessi di trasduzione del segnale. L'improbabilità però
che tutto questo sia sorto contemporaneamente per caso è
abissale come dice molto bene anche Behe nel suo libro sul disegno
intelligente. Ancora una volta la descrizione di questi fenomeni mi
fanno dire che dietro esiste una grande Intelligenza che ha creato
tutto ciò. E' ora che la scienza se ne renda conto.
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