Il
Brasile è, dopo il mondo di lingua inglese, la nazione dove il Creazionismo è
più forte. Per rendersene conto basta prendere un numero della rivista
semestrale "Folha Criacionista", una delle migliori e fra le primissime ad
essere fondate (nel 2001 ha compiuto i 30 anni).
Tutto
è cominciato quando un brillante studente della facoltà di Ingegneria, Ruy
Carlos de Camargo Vieira, iniziando ad interessarsi della Bibbia, venne in
contatto con la Chiesa Avventista, divenendone membro. Non era facile mettere
d'accordo la fede nella Parola di Dio, intesa letteralmente, con gli studi che
stava facendo, ma trovò incoraggiamento nella "scoperta" del grande Newton.
Infatti Isaac Newton (1642-1727), uno dei massimi scienziati di tutti i tempi,
credeva nella Bibbia alla lettera fino a difendere pubblicamente, con un suo
libro, la cronologia che si ricava dalla Genesi e che colloca la creazione di
Adamo a non più di circa 10.000 anni fa.
La
singolarità del dott. Ruy Vieira, però, non sarebbe bastata, se non si fosse
incontrata con la singolarità del Brasile, una nazione che non consiste solo di
carnevale, favelas, calcio e Cattolicesimo di massa. A quest'ultimo proposito,
anzi, proprio un autore cattolico arriva a dire: «Penso che ormai in Brasile,
per ogni chiesa cattolica esistano almeno dieci chiese
evangelico-fondamentaliste ed altrettanti centri appartenenti a sette spiritiste
e a culti orientali» … Noi cattolici «abbiamo la maggioranza anagrafica, ma si
tratta di una religione che serve per battesimi, matrimoni e suffragi» (P.
Canova, "Un vulcano in eruzione. Le sette in America Latina", EMI, Bologna,
1978, pp. 244). Ed un autorevole testo specializzato in statistiche religiose
(P. Johnstone, 1995), stima che nel 2000 i brasiliani appartenenti alle varie
forme di Protestantesimo siano arrivati al 22%. Una percentuale già in sé
significativa, ma che se si rapporta ad una popolazione complessiva di ben 170
milioni di abitanti, significa un numero di protestanti pari a 37 milioni: cioè
il doppio degli abitanti di Norvegia, Svezia e Finlandia messi insieme! Fra
questi gli avventisti costituiscono una minoranza (circa 1 milione), ma con una
particolarità: hanno costituito un vasto sistema scolastico che va dalle
elementari alla gestione di alcune Università. La diffusione delle scuole
private, in Brasile, è dovuta principalmente al fatto che quelle statali sono in
grado di assorbire solo la metà della popolazione scolastica, costringendo
l'altra metà ad iscriversi a quelle private.
Il
dott. Ruy Carlos, con la sua Società Creazionista Brasiliana ("Sociedade
Criacionista Brasileira", www.scb.org.br) e
con la collegata rivista "Folha criacionista", ha fatto per lunghi anni un
percorso quasi solitario ed autonomo, rispetto al popolo di Dio che stava
servendo: ognuno è cresciuto nel proprio ruolo, ma senza una coordinazione
specifica. Da qualche anno, invece, si è prodotta una convergenza e l'opera del
dott. Ruy Vieira ha potuto beneficiare del sostegno di un sistema scolastico
diffuso e di una popolazione ecclesiastica sempre più acculturata. Così la
rivista, che fino al 1993 aveva una veste tipografica abbastanza semplice, ha
potuto rapidamente migliorare, sia nei contenuti che nella grafica. L'appoggio
della Chiesa ha poi reso possibile la progettazione di un ambizioso piano
editoriale, per attuare il quale il dott. Ruy Vieira, insieme al figlio dott.
Rui, ha fatto una specie di "giro del mondo" (fra la fine del 2000 e l'inizio
del 2001) per contattare le più qualificate Associazioni creazioniste (in
Australia, Europa e Stati Uniti) alle quali chiedere il permesso per pubblicare
in Brasile (cioè in lingua portoghese) i migliori libri creazionisti, compresa
una raccolta annuale di articoli tratti dalla rivista australiana "Creation", la
migliore in circolazione (edita da "Answers In Genesis", www.AnswersInGenesis.org ed il
precedenza chiamata "Creation ex nihilo").
Qualche ulteriore
dettaglio può far capire meglio questo fenomeno brasiliano. Nel maggio 2000
un'Università Statale di Rio de Janeiro ha ospitato delle conferenze di
creazionisti che hanno esposto civilmente il loro punto di vista
sull'evoluzione, ottenendo una vasta partecipazione anche di professori e
studenti (più di 500 persone). Un libro tradotto dall'inglese dal titolo "Come
insegnare ai propri figli l'armonia fra Creazione e Scienza" (di Bill Parks) è
stato prenotato in 1000 copie dal Distretto Federale dell'Educazione (cioè il
Distretto che riguarda la sola area della capitale federale Brasilia), per
essere distribuito gratuitamente agli insegnanti delle scuole pubbliche di quel
Distretto. È stato tradotto dal tedesco un illustratissimo testo a colori di
livello universitario (R. Junker – S. Scherer, "EVOLUZIONE. Un libro di testo
critico", 328 pagine), sponsorizzato anche da quattro Università (una metodista,
una presbiteriana e due avventiste), ciascuna delle quali ne ha prenotate 500
copie. I giovani brasiliani, così, potranno laurearsi studiando Biologia su un
libro che presenta ambedue i punti di vista (creazionista ed
evoluzionista).
Nell'aprile
2001, mentre erano in Europa, Ruy Vieira e famiglia sono venuti anche in Italia,
mettendosi a disposizione del nostro Centro Studi Creazionismo, che ha fatto
tenere a Ruy Vieira alcune conferenze a Chianciano Terme (Siena) ed a Sesto S.
Giovanni. Approfittando dell'occasione, il dott. Vieira ha fatto il graditissimo
dono alla nostra Biblioteca delle ultime otto annate di "Folha Criacionista",
accompagnate da 14 libri in portoghese (alcuni scritti da lui stesso).
Non
è un caso che il dott. Ruy Vieira e la sua famiglia siano passati a farci
visita, perché hanno molto a cuore il diffondersi del creazionismo in Italia e
la nostra Associazione interdenominazionale è nata anche in seguito agli stimoli
pervenutici da questi fratelli brasiliani, dei quali continuiamo ad interessarci
non solo per gratitudine. È incoraggiante, infatti, constatare come, con un
serio e costante lavoro, alla fine si ottengano abbondanti frutti. Ciò ci spinge
a proseguire nell'impegno anche quando il sostegno all'iniziativa è
limitato.
C'è
infine un altro aspetto da non trascurare: l'affinità linguistico-culturale e
l'amicizia reciproca ci facilitano la traduzione in italiano della produzione
creazionista brasiliana (ne abbiamo già approfittato), perciò la constatazione
della loro crescita è anche un modo per immaginare più facile il nostro
cammino.
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