Domanda
posta da un lettore di AISO
Gentili
amici e gestori del sito. Sono un credente (nè cattolico nè
TdG) CONVINTISSIMO che la Bibbia abbia ragione al 100% e che
l'Universo sia stato creato in 6 giorni e che la Terra ha 6000
anni. Tuttavia non condivido per nulla la timida posizione che
avete nei confronti del "Geocentrismo" (sigla antipatica
quanto quella di "creazionismo"). Sono laureato in
ingegneria e ho analizzato a fondo la dimostrazione SCIENTIFICA che
Crombette fa del grande, grandissimo inganno perpetrato da Galileo
prima e dagli atei del 1900 dopo. Tutta la teoria strampalata di
Einstein è stata montata proprio per sostenere che
l'esperimento di Michelson fosse non valido. Ma nulla si dice del
SECONDO esperimeto di Michelson; questo viene tenuto nascosto perchè
PROVA senza dubbio che la Terra sia (almeno) il centro del sistema
solare, se non dell'intero Universo! Questo combacia perfettamente
con Genesi 1,1 in cui si dice che la Terra fu creata per prima e
posta in uno spazio buoi e vuoto ("la faccia dell'abisso"). Vi
prego di leggere attentamente quali siano le prove scientifiche
portate da Crombette perchè esse sono davvero inconfutabili!
Il scondo esperimento di Michelson rilevò la velocità
di rotazione della Terra (circa 0,8Km/s) mentre il primo, che si
prefissava di rilevare quella di 30Km/s intorno al Sole non rilevò
nulla!!! Ma questa verità scintifica è nascosta perchè
"è impossibile che la Terra sia stata posta al centro".
AISO
risponde
Non
escludiamo che la terra possa essere al centro o vicino al centro
dell'universo. Crombette non è l'unico a proporre questa
situazione. Esiste un'alternativa al Geocentrismo, che sarebbe il
Galactocentrismo, ove si propone che la nostra galassia, la Via
Lattea, sia al centro dell'universo.
Negli ultimi
decenni sono cresciute le evidenze che posizionano l'uomo al centro
dell'universo. E' stato confermato dagli astronomi che i valori
numerici delle "redshift" delle galassie sono quantizzate
perché tendono a rientrare in gruppi distinti. Secondo la
legge di Hubble, le redshift sono in proporzione alle distanze fra
noi e le galassie. Questo significherebbe che sono le distanze che
rientrano in gruppo distinti, che a sua volta significherebbe che le
galassie hanno la tendenza di essere raggruppati in concettuali gusci
sferici concentriche attorno alla nostra galassia, la Via Lattea.
Questi gusci sferici distano di milioni di anni luce fra di loro. I
gruppi di redshift sarebbero distinti uno dall 'altro solo se
la nostra posizione come osservatore sia inferiore ad un milione di
anni luce dal centro. Le probabilità che la terra si trovi in
questa posizione unica nello cosmo è do meno di 1 in mille
miliardi. I proponenti della teoria del big bang presuppongono che il
cosmo ha origini naturalistici e non può avere un centro
distinto, e perciò hanno cercato soluzione alternative, ma
senza avere un esito buono. Questi redshift quantizzati sono per
prima un'evidenza che confuta la teoria del big bang, e secondo, le
evidenze sostengono una cosmologia galactocentrica, a secondo delle
proposte di Gentry (Gentry, R.V., Creation’s Tiny Mystery, 3rd
edition, Earth Science Associates, Knoxville, pp. 287–290,
1992.) e Humphreys (Humphreys, D.R., Starlight and Time, Master
Books, Green Forest, p. 66, 1994.).
Per chi vuole approfondire
i calcoli e la fisica potrei consigliare il seguenti sito internet:
http://creation.com/our-galaxy-is-the-centre-of-the-universe-quantized-redshifts-show
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