ECO CREAZIONISTA
Articoli
Recensioni
Rassegne Stampa
Lettere
Eco dei Lettori
Eventi, Interviste
Bibbia & Scienza
Archivio
 
 
 
 
RADIOGLOBEONE:RECENSIONE PUNTATA DEL 29 SETTEMBRE/p.2
di Radioglobeone - 05/10/12 -
 

 

Lo stesso Hoyle sostenitore della panspermia che in una intervista pubblicata nella rivista Nature il 12 novembre 1981,e ricordiamo è un  evoluzionista, affermò che la possibilità che forme di vita superiori potessero essere emerse in questo modo è comparabile alla possibilità che un tornado che spazza una discarica di rifiuti possa assemblare un Boeing 747 dai materiali in essa contenuti.

Insomma,dopo che Pennetta propose nel dibattito gli studi di Wickramasinghe non arrivarono critiche ai suoi calcoli o contro argomentazioni,ma si andò semplicemente a screditarli poiché erano frutto della mente di un “credente”(fra l’altro ricordo evoluzionista, al limite un poco new age e comunque non credente nel ‘Dio rivelato’, non islamico, non ebreo, non cristiano,non cattolico,non ortodosso, non battista, nulla di tutto ciò..) Fratus ricorda che tuttavia se è un professore come Odifreddi a sbagliare i calcoli nessuno (da ‘quella’ parte) ha da dire nulla però.

Dietro alle riflessioni di Hoyle e altri c’è il portare alle logiche estreme conseguenze ciò che sostiene il neodarwinismo, il problema sta poi nel fatto che queste conseguenze sono comunque scomode come la critica e quindi non vanno dette.

Quindi in trasmissione si sviluppa il tema sulla discriminazione, perché di questo si tratta,degli scienziati ” credenti”(o creazionisti purchè si intenda con la giusta accezione). A proposito dei creazionisti propriamente detti Fratus tuttavia ricorda che essi partendo dal presupposto, che motivano argomentandolo, che il neodarwinismo (e l’evoluzione a seconda) sia una credenza, una vera fede, contrappongono a questa la loro fede mostrando che fra le due la loro ha più motivi di credibilità, ed anzi che l’altra non ne ha proprio. Quindi uno scontro fra fedi. Il prof.Pennetta a tal riguardo ricorda di quanto detto in un articolo su CS, sempre facente parte degli articoli relativi al convegno farsa del CICAP tenuto dalla dott.ssa Mautino (che ne è uscita come tutto il CICAP malissimo, ma sottolineo malissimo, serie di articoli che si consiglia vivamente di leggere) in cui ci si domandava se il neodarwinismo non fosse da inserire negli insegnamenti dell’ora di religione.. poiché non ha corroborazioni ed è in verità fondato su atto di fede.

Viene ricordato anche che secondo calcoli matematico statistici il tempo trascorso dall’origine dell’Universo ad oggi non consentirebbe la formazione della vita come la conosciamo oggi,quindi si tratterebbe in buona sostanza di un miracolo, quindi c’è un duplice atto di fede nell’ipotesi neodarwiniana.

Fratus sottolinea poi come questi pregiudizi, queste discriminazioni riservate a tutti coloro, di una qualche fede, critichino il neodarwinismo è un atteggiamento razzista, razzismo che (quello scientifico) come c’è stato modo di osservare diverse volte sorse e si sviluppo fortemente poggiando sulla teoria darwiniana dell’evoluzione, ricordiamo per esempio queste parole di darwin:

La frattura fra l’uomo e i suoi più prossimi affini sarà allora ancor più vasta, poiché sarà frattura fra l’uomo, ad uno stadio ancor più civilizzato, speriamo, di quello caucasico, ed alcune scimmie inferiori come il babbuino, invece che tra il negro o australiano e il gorilla”.

Ma ricordiamo anche la brutta uscita di uno degli scopritori del DNA, J.Watson che dichiarò che gli africani sono meno intelligenti degli occidentali.. cose come questa sono ormai scientificamente baggianate da tempo, perfino Focus lo riporta con correttezza.  L’altro scopritore del DNA, fra le altre cose rappresenta un altro caso di “dietrofront”, infatti dopo l’aver inizialmente abbracciato la panspermia si è detto troppo pessimista ed è tornato all’ipotesi dell’RNA-World da “Alice in the Wonderland” cara a CICAP e Piero Angela..

A questo punto si arriva ad una domanda che spesso viene posta da chi legge dibattiti sul neodarwinismo e legge le tesi, ovviamente,discordanti di neodarwinisti ed antidarwinisti. Ossia se tutti quei professori, nobel, ricercatori, professionisti, dottori  neodarwinisti  siano in malafede sempre e comunque andando a sostenere certe cose che sembrerebbero contro logica e non scientifiche o addirittura degli ignoranti.

Fratus a tal pro, ricorda gli studi di P.Watzlawick, ipotizzando che si vada talvolta sicuramente a creare, nelle menti dei neodarwinisti, quello che si vuol  vedere e trasformandolo in una verità, in un certo qual modo, qualcosa di vicino alla nietzschiana “volontà di potenza” del “credo perché voglio credere”. Una delle cose che fra l’altro vanno a condannare a diversi credenti.

Pennetta interviene ricordando che P.Angela parla spesso  della selezione positiva dei ricordi,e che questa potrebbe essere benissimo usata per spiegare la posizione dei neeodarwinisti. Infatti, catalogati tutti i vari problemi come dettagli che saranno chiariti in futuro, ma comunque dettagli (pur in realtà essendo esattamente l’opposto) si procede alla loro ‘rimozione’, pertanto quel che poi resta funziona.. può anche andare.. però essendo quello che è stato tolto il motore, le fondamenta la posizione è molto sbagliata.

Fratus si aggancia allora parlando del rapporto CICAP-fede religiosa, domandandosi in primis se dietro al movimento non ci sia comunque l’interesse a mantenere sempre e comunque una visione atea a prescindere e una negazione a prescindere di qualsiasi mistero, creando sempre e comunque una spiegazione anche scadente a qualsiasi cosa evitando sempre e comunque di dover dire un “non lo so”, o parlare di mistero che non può al momento essere spiegato o altre cose del genere. In Dawkins e Dennet, Fratus nella trasmissione lo ricorda, c’è una pesante strumentalizzazione del neodarwinismo pro-ateismo e questa posizione scorretta è stata denunciata da un biologo evoluzionista,anche estimatore del “Gene Egoista” di Dawkins, H. Allen Orr, che si oppose al concetto espresso da Dennet nel suo libro “Darwin’s Dangerous Idea”, ossia che la selezione naturale è un processo cieco che è ad ogni modo  sufficientemente potente per spiegare l’evoluzione della vita. Visione che si ritrova anche in “the God illusion”, anch’esso criticato fortemente da Orr.

Prima che per irrisolvibili problemi di connessione la trasmissione si interrompa anzi tempo si fa tuttavia in tempo a concludere il discorso CICAP ricordando che Aiutaci a tenere acceso il lume della ragione” recita la pubblicità per il 5×1000 al CICAP, ma nelle vicende che lo hanno trovato coinvolto parlando di neodarwinismo, più che il “lume della ragione”, si intravede il ‘lumicino’ di una ragione sempre più flebile

 

NB: la registrazione della trasmissione è disponibile al seguente link: http://depositfiles.com/files/hc32lld1c



 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

Contatto | Links | Informazioni | Iscrizione | Contributi