Domanda
posta da un lettore di AISO
Salve,mi
rendo conto che l'argomento potrebbe essere in qualche misura oltre i
confini di ciò di cui A.I.S.O. si occupa.
Di
recente ho letto alcuni articoli sui neurotrasmettitori del cervello
umano che mi hanno fatto riflettere.
In
particolare mi ha colpito il fatto che il nostro cervello sia dotato
di un sistema di "endocannabinoidi". Esistono cioè
dei neurotrasmettitori, prodotti dal nostro stesso organismo, che
sono estremamente simili, da un punto di vista molecolare, ai
cannabinoidi di origine vegetale (cannabis).
I
recettori CB1 e CB2 sono ricettivi quindi per tali molecole, sia
endogene che esogene.
Il
dato mi ha fatto riflettere sulla finalità di certe sostanze
negli organismi vegetali.
E'
un caso oppure no che in natura esistano sostanze prodotte da piante
che agiscono come una sorta di "chiave" per delle
"serrature" presenti nel cervello umano?
Da
ciò che conosco di AISO, mi verrebbe da pensare che non siate
molto inclini a concludere che il caso governi ciò che
riguarda il creato.
Se
non mi sbaglio, allora la conclusione più ovvia potrebbe
essere che il Creatore abbia messo tali piante a disposizione
dell'uomo per qualche ragione.
Che
cosa pensate al riguardo?
Grazie,
Aiso
risponde
Effettivamente
nel cervello umano esistono dei ricettori dei cannabinoidi e
precisamente il cb1 e cb2 ;essi sono delle proteine che unendosi ai
cannabinoidi endogeni che derivano dall'acido arachidonico innescano
delle reazion i enzimatiche a cascata che determinano alla fine degli
effetti antiadrenalinici e quindi antistress provocando
sedazione,stato euforico,azione antidolorifica ,azione ipotensiva
ecc..Queste sostanze sono presenti anche in certi vegetali ed è
noto che possono essere usati ed abusati dall'uomo con effetti anche
negativi.Ma esistono in natura altri casi simili ;ad esempio il
cervello umano secerne anche in caso di stress sia psichico o fisico
anche le endorfine che sono sostanze morfino-simili che hanno
anch'esse l'effetto di combattere lo stress.Le stesse sostanze sono
prodotte da alcune piante come il papavero che produce l'oppio da cui
si ricava la morfina che può essere usata in modo benefico e
curativo dal medico per combattere i gravi dolori cronici ma può
essere anche usato come stupefacente creando tossicodipendenza.Come
si vede tutte queste sostanze testè descritte hanno un'azione
ambivalente,possono fare male o fare bene aseconda dell'uso che se ne
fa.Ci sono altre piante che producono sostanze medicamentose ,la più
famosa per esempio è la digitale purpurea che produce la
digitale che ancora oggi combatte lo scompenso cardiaco.In realtà
gli esseri viventi,animali e piante non sono entità isolate ma
collaborano tra loro anche nelle azioni benefiche
e
,per la verità anche nelle azioni dannose ,come per esempio
funghi velenosi ,serpenti velenosi ,tossine batteriche .Come mai ci
siano anche azioni dannose per l'uomo nella natura non mi sembra che
sia un problema scientifico ma semmai teologico e in questo io non
sono in grado di entrarci.Però una cosa è sicura ,anche
gli organismi che sono dannosi per l'uomo sono altamente progettati e
rivelano in modo lampante una intelligenza progettuale.
Cari
saluti Nunzio Nobile medico-chirurgo
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