Il
dinosauro che si evolve in uccello non prende il volo.
PARTE
2 – Una sfilata senza concorrenti
Nella
PARTE 1 abbiamo iniziato la sfilata dei cosiddetti dino-uccelli,
partendo con Archaeopteryx che però va subito
squalificato perché era pienamente uccello, con evidenti piume
completamente formate. Chi sarebbe il secondo concorrente?
1999
Il National Geographic ha pubblicato un articolo su Archaeoraptor
liaoningensis, trovato nella provincia di Liaoning nel nordest
della Cina.1
Questo fossile originariamente datato 120 Ma sarebbe il nostro
secondo serio concorrente. Non passa molto tempo prima di scoprire
che Archaeoraptor era un imbroglio. Un contadino cinese ha
trovato il fossile in punti distanti in un’area di argillite.
Ha incollato insieme i vari fossili di dinosauro e uccello e ha
venduto la composizione al mercato nero. È andato a finire
nelle mani del direttore di un piccolo museo di dinosauri a Blanding,
Utah, U.S.A.. Quest’ultimo ha creduto che l’Archaeoraptor
avesse un ruolo importante nell’evoluzione dei dinosauri e ha
proceduto alla sua verifica. La rivista Nature ha respinto il fossile
per mancanza di sufficienti prove scientifiche a suo favore e
sospettando che fosse una truffa, mentre il National Geographic ha
colto un’opportunità per fare notizia, scrivendoci un
articolo sul numero del novembre 1999. Subito a gennaio del 2000 esce
un articolo sul New Scientist che soprannomina Archaeoraptor
l’Uccello di Piltdown”2,
rievocando la truffa che si è protratta per più di 40
anni sul famoso Uomo di Piltdown. Nell’ottobre del 2000 il
National Geographic ha ritrattato l’articolo in modo discreto.
Il National Geographic è stato aspramente criticato da Storrs
Olson, Curatore di Ornitologia presso il Museo Nazionale di Storia
Naturale della Smithsonian Institution a Washington, DC. Olson ha
scritto: “Il National Geographic ha toccato il fondo nella
pratica di un giornalismo scandalistico alla ricerca del sensazionale
e non confermato da prove.” E poi ancora: “Alla fine ho
capito chiaramente che il National Geographic non era interessato ad
altro che al dogma predominante che gli uccelli si fossero evoluti
dai dinosauri.” Dopo il secondo concorrente che cade
ignominiosamente dalla passerella, entra il successivo concorrente.
2003
Microraptor gui ‘piccolo predatore di Gu’ datato
124–128 Ma fa risuscitare l’interesse nell’evoluzione
dei dinosauri in uccelli attraverso una fase tetrapteryx (dal
greco τέσσαρες tessares
quattro / τέταρτος tetartos
quarto; πτέρυξ pteryx ala).3
Anche questo fossile, guarda caso, come tanti altri presunti fossili
di dinosauri pennuti, è stato trovato nella provincia di
Liaoning, Cina.4
Non sembra strano che tutti i dinosauri pennuti siano stati rinvenuti
nella stessa provincia cinese, la terra natale dell’ignominiosa
truffa dell’Archaeoraptor e dell’olotipo (primo
esemplare nominato) di Microraptor che faceva parte di questo
inganno? Non solo Microraptor ha vissuto 25 Ma dopo
Archaeopteryx (153 Ma), ormai confermato pienamente uccello,
ma anche 10 Ma dopo il volatile Confuciusornis (135 Ma) con il
suo becco da uccello. E’ stata sollevata l’obiezione che
le zampe alate del Microraptor e i suoi simili con 4 semi-ali in
pratica non avrebbero concesso alcun vantaggio evolutivo nel suo
tentativo di fuga (la teoria cursoriale) perché le
zampe pennute ingombranti avrebbero impedito il movimento delle
stesse!
Sembra
che siamo veramente a corto di concorrenti seri!
Esistono
altri problemi molto gravi associati ai fossili dino-a-uccello. La
Dott.ssa Milner, Curatrice di Paleontologia al Museo di Storia
Naturale di Londra ha dichiarato: “Il materiale originale, cioè
la cheratina delle piume, è ancora presente nei dino-uccelli
di Liaoning. Questa scoperta è sbalorditiva.”5
Però la cheratina è una proteina, che è una
specie di polimero a condensazione, e tende al degrado nei suoi
monomeri. Prove d’osservazione molto note nella chimica
mostrano che le proteine non possono durare per milioni di anni. E’
vero che la cheratina è abbastanza stabile come proteina, ma
rimane più instabile rispetto a molti polimeri prodotti
artificialmente dall’uomo. Le piume si riducono facilmente in
concime e insieme a capelli e pelle presto svaniscono anche in
animali che sono stati sepolti. In seguito la Dott.ssa Milner si è
espressa più incerta sulla presenza di cheratina, però
non è la prima volta che la cheratina è stata trovata
in fossili di uccelli datati a milioni di anni fa.6
Non possiamo essere troppo dogmatici per Microraptor gui, ma
il principio rimane valido. Inoltre anche il noto evoluzionista ed
esperto paleo-ornitologo Dott. Feduccia è critico sul dogma
evoluzionista che i dinosauri si siano evoluti in uccelli. Feduccia
ha verificato la presenza di collagene in fossili d’uccello.7
In
un’intervista rilasciata alla rivista evoluzionista Discover,
lo scienziato ha espresso la necessità di stare molto attenti
in generale riguardo ai dinosauri pennuti.8
Discover:
Cosa ne dice di tutte le altre prove a favore dei dinosauri pennuti?
Feduccia:
Quando vediamo reali piume preservate sugli esemplari, dobbiamo
attentamente verificare se si tratta di uccelli incapaci di volare
che hanno conservato le piume e assomigliano solo superficialmente a
dinosauri, o se gli esemplari sono realmente imparentati con i
dinosauri. Questo è attualmente un problema molto difficile da
gestire considerando l’esistenza di fossili falsi.
Discover:
Sinora solo un dinosauro pennuto, Archaeoraptor, è
stato pubblicamente riconosciuto come un falso. Lei pensa che ce ne
siano degli altri?
Feduccia:
Archaeoraptor è solo la punta dell’iceberg.
Esiste tutta una serie di fossili falsi là fuori che gettano
un’ombra oscura su tutto il campo. Quando uno si ritrova in una
mostra di fossili è difficile dire quali sono falsi e quali
no. Ho sentito dire che esiste una fabbrica di fossili falsi nel
nordest della Cina, nella provincia di Liaoning, vicino ai depositi
dove molti dei recenti presunti dinosauri pennuti sono stati trovati.
Discover:
Perché qualcuno dovrebbe falsificare un fossile?
Feduccia:
Denaro. Il mercato dei fossili cinese è diventato molto
importante. Questi fossili falsi sono stati venduti per tanti anni al
mercato nero per grosse somme di denaro. Chiunque sia in grado di
produrre un buon falso può guadagnare molto.
Forse
l’ipotesi cursoriale dei dino-uccelli ha come origine e
fondamenta non tanto l’evoluzione, quanto il mercato di fossili
falsi.
1
"Feathers For T-Rex?", Christopher P. Sloan, National
Geographic Magazine, Vol. 196, No. 5, November, 1999,
pp.99,100,105.
2
Hecht, J., Piltdown bird: A ‘missing link’ in avian
evolution was nothing of the sort, New Scientist
165(2223):12, January 29, 2000.
3
Beebe, C.W. A Tetrapteryx Stage in the Ancestry of Birds, Zooligica,
New York, 1915.
4
Xu, X. et al., Four-winged dinosaurs from China, Nature
421(6921):335–340, 23 January 2003.
5
Lee, A., Winged dinosaur fossils may show how life took to the
skies, Straits Times, Singapore, 24 January 2003.
6
Schweitzer, M.H. et al., Keratin immunoreactivity in the Late
Cretaceous bird Rahonavis ostromi, Journal of Vertebrate
Paleontology 19(4):712,1999.
7
Alan Feduccia, et al. “Do Featured Dinosaurs Exist?:
Testing the Hypothesis on Neontological and Paleontological
Evidence’, Journal of Morphology 266:125–166,
2005; Published Online: 10 October 2005 (DOI: 10.1002/jmor.10382).
8
Ornithologist and Evolutionary Biologist Alan Feduccia Plucking
Apart the Dino-Birds, Discover 24(2), February 2003.
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