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INTERVISTA PIEVANI: AFFERMAZIONI RIDICOLE
di F. Fratus - 05/03/12 -
 

Sul sito Lo Sgamato (http://www.losgamato.it/2012/02/12/intervista-a-telmo-pievani-per-il-darwin-day-2012/) è possibile leggere l’intervista a Telmo Pievani sul Darwin day; come sempre il nostro professore pecca di arroganza e presunzione per giungere a giudizi senza mai dare risposte a domande a cui gli evoluzionisti arrancano da sempre: da dove nasce la vita? dove sono gli anelli di congiunzione tra le diverse specie? Quali sarebbero le mutazioni positive che sviluppano nuove informazioni? Etc. etc. Già alla prima risposta Pievani omette la verità, l’importanza di Darwin in confronto a Wallace è data dal fatto che il primo era uno studioso di teologia che voleva farsi pastore, il suo lavoro, quindi, era più consono allo sviluppo  del pensiero post rivoluzione industriale e culturale avvenuta tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800. Darwin è stato l’uomo giusto al momento giusto.

Durante l’intervista Pievani parla di falsità da parte di coloro che negano validità alla teoria di Darwin, è molto singolare questa sua dichiarazione visto che il passato è pieno di errori e di vere menzogne create ad hoc da parte di scienziati evoluzionisti. Pievani esalta la figura di Darwin come illuminato cha ha contribuito a dare luce al mondo intero, dimenticando che proprio nelle parti in cui esalta la capacità di Darwin “…fu anche molto pronto ad ammettere i suoi punti deboli e a tenere in considerazione seriamente le obiezioni degli avversari.” nega che oggi proprio lui e gli evoluzionisti non sono in grado di fare la stessa cosa arrivando a falsificare la teoria della complessità irriducibile nei contenuti e nella spiegazione (http://antidarwin.wordpress.com/2012/02/09/pikaia-e-le-sue-baggianate/); la visione dogmatica degli evoluzionisti è un male assoluto nella scienza.

Alla terza domanda il professore Pievani cade nel ridicolo, gli viene chiesto cosa intendeva Darwin per “mutazioni casuali”. Il nostro professore risponde seriamente e ovviamente in modo convinto che Darwin intendeva che erano casuali. La sua spiegazione è di sostanza e rivelatrice, Darwin riteneva che le mutazioni sono casuali, una spiegazione molto scientifica ed esaustiva.

Continuando la nostra lettura ci sovvengono sempre maggiormente sorrisi sconfortanti per la spiegazione sul neodarwinismo: “è in fase di profonda e feconda revisione ed estensione, come è bene che sia per ogni programma di ricerca scientifico in salute. La spiegazione evoluzionistica è diventata più pluralista: circa i modi e i tempi delle speciazioni (a volte graduali, a volte punteggiate);” insomma, è una teoria che non ha un inizio in quanto non si sa da dove abbia origine la vita,  nulla su cui appoggiarsi in quanto le prove paleontologiche non esistono, si sviluppa in diversi filoni che si contraddicono (esempio è la teoria graduale con quella degli equilibri punteggiati) ma resta un fatto tanto certo quanto inspiegabile.

Continuando si legge: “Sostenere che la teoria darwiniana sarebbe diventata un’ideologia è una totale imbecillità.” Qui Pievani diviene lui stesso ciò che accredita ad altri visto che basta leggere le citazioni di diversi autorevoli scienziati evoluzionisti per confermare che il dogma evoluzionista è ideologia, uno per tutti:

Noi difendiamo la scienza nonostante l’evidente assurdità di alcune delle sue affermazioni e la tolleranza della comunità scientifica per delle favole immaginarie... perché abbiamo un impegno materialista aprioristico... Non è che i metodi e le istituzioni della scienza ci obbligano ad accettare una spiegazione materialista dei fenomeni, ma al contrario, siamo costretti dalla nostra adesione aprioristica alle cause materiali... Questo materialismo è assoluto, perché non possiamo permettere l’accesso a Dio.”

Richard Lewontin

Non è una posizione ideologica caro Pievani? Hai difficoltà a comprendere cosa dicono i tuoi “soci”? Riporto anche ciò che ha dichiarato Todd Scott, biologo dell’Università di Kansas: “Anche se tutti i dati indicano un progettista intelligente, una tale ipotesi è esclusa dalla scienza perché non è naturalista”.

Queste sono solo due delle molteplici dichiarazioni in cui si esprime un sostanziale concetto e cioè che la teoria di Darwin è valida in quanto è materialista. Questa è una posizione ideologica, quindi chi sono gli imbecilli?

Pievani ci dice poi che l’evoluzione è un fatto, ma ci fornisca una vera prova empirica e sperimentale e non aprioristiche certezze basate su interpretazioni di dati, sono gli evoluzionisti che continuano a sbagliare. L’ultimo caso è quello riguardante la resistenza dei batteri agli antibiotici: http://www.origini.info/Articolo.asp?id=452.

 

L’atteggiamento di Pievani è assolutamente da incompetente quando scrive: “Ma vedo che ormai la tesi del darwinismo come ideologia è sostenuta soltanto da qualche frangia di estremisti, dai fondamentalisti religiosi e da qualche poveraccio isolato in cerca di visibilità sul web”. Potrei fare un elenco di scienziati che sono molto più autorevoli di lui e hanno un nome di livello mondiale, tra loro si trova un certo Dr. J. C. Sanford,  inventore del ‘gene gun’ e autore di Genetic Entropy & The Mystery of the Genome. Lo legga Pievani e comprenda così che vi sono eminenti scienziati a sostenere che la teoria di Darwin è una stupidata. J. C. Sanford, come Antony Flew, era ateo e proprio grazie alla scienza si è ricreduto e ha pubblicamente affermato che l’evoluzione della specie non è scienza…

Per concludere:  “L’evoluzione darwiniana – quali che siano le altre sue virtù – non fornisce un’euristica vantaggiosa alla biologia sperimentale” Philip S. Skell, Professore Emerito della Pennsylvania State University e membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze

Fabrizio Fratus





 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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