Gentilissimi,
Da
Voi ho acquistato i libri "L'inganno dell'evoluzione" e
"Confutare l'evoluzione" (da voi consigliato). Mi rivolgo a
voi per avere una delucidazione riguardo la distanza Terra-Luna
descritta a pag. 103 del libro "Confutare l'evoluzione" di
Sarfati. Sapendo che tale distanza è di km 384.000, non riesco
neanche lontanamente ad avvicinarmi a tale distanza se prendo in
considerazione i dati riportati. A tal proposito il calcolo da me
svolto è il seguente: 4 cm X 1.370.000.000 = 5.480.000.000 cm=
54.800.000 m= 54.800 Km (diverso da 384.000 Km).
Se
potete aiutarmi, ve ne sarei molto grato.
Nell'attesa
di un vostro cortese riscontro, colgo l'occasione per porgervi i miei
più distinti saluti.
Risponde
AISO
Lei
ha assolutamente ragione: la luna dista dalla terra 384.000 km.
Infatti, più precisamente questo varia da 356.400 a 406.700 km
per le apside (i punti di maggiore o minore distanza di un oggetto
celeste dal fuoco ove giace il corpo attorno a cui esso orbita).
La
teoria più accreditata per l’origine della luna è
quella secondo la quale essa si sia formata 4,527 ± 0,010
miliardi di anni fa a seguito della collisione di un planetoide con
la Terra quando quest'ultima era ancora calda, nella prima fase della
sua formazione. Il materiale scaturito dall'impatto rimase in orbita
intorno alla Terra e per effetto della forza gravitazionale si riunì
formando la Luna. Detta comunemente la Teoria dell'Impatto Gigante.
Con
una velocità media di allontanamento della luna dalla Terra di
4 cm l’anno nei 1,37 miliardi di anni di cui parla “Confutare
l’evoluzione”, questo la porterebbe ad una distanza di
54.000 km dalla terra, come lei ha giustamente calcolato. Con una
lettura attenta di p103 di “Confutare l’evoluzione”
lei noterà la frase “e nel passato questa velocità
sarebbe stata maggiore”, riferendosi alla velocità di
allontanamento della luna.
L’età
massima di 1,37 miliardi di anni per la luna citato in “Confutare
l’evoluzione” considera i seguenti fattori:
Presumo
un contatto diretto della luna con la terra come punto di partenza
per la crescente separazione. In realtà la luna si sarebbe
formata ad una certa distanza dalla terra a seguito della collisione
e questo ridurrebbe la reale età della luna al di sotto dei
1,37 miliardi.
La
velocità di allontanamento in passato era maggiore. Per la
necessità di essere sintetico il libro non ha incluso il
calcolo che prende in considerazione questa velocità in
costante diminuzione e semplicemente riporta il risultato finale del
calcolo come una massima età di 1,37 miliardi di anni per la
luna.
Lo
scopo di p103 è semplicemente di presentare le prove empiriche
che riguardano la luna. Questi non sostengono a fatti i presupposti
del paradigma evoluzionista. Al contrario, le prove empiriche
indicano una luna molto più giovane di quanto sostenuto
dall’evoluzione e le date radiometriche assegnate alle rocce
lunari.1
I
Figura
1 La
contrazione della crosta crea delle faglie di compressione. La
faglia spinge una superficie sopra l’altra, creando una
scarpata.
Inoltre,
dopo che è stato pubblicato “Confutare l’evoluzione”
nella lingua originale è stata scoperta l’evidenza di
attività geologica recente sulla luna. Scarpate scoperte
recentemente nella crosta lunare indicano che la luna si è
contratta nel passato geologico recente e forse si sta contraendo
ancora, secondo il team che ha analizzato delle nuove immagini della
navetta spaziale Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA.
Questi risultati forniscono importanti indizi riguardo l’evoluzione
geologica e tettonica della luna. Approfittando della nuova
tecnologia disponibile per fotografare in alta risoluzione si vedono
delle scarpate su tutta la superficie lunare.2
, 3
Queste scarpate sono alte
fino a 100 m, con la maggioranza essendo alti solo 10 m. Per questo
motivo sono rimasti nascosti per tutti questi anni. Si pensa che le
scarpate sono l’evidenza di una contrazione della crosta lunare
dovuto ad un raffreddamento dell’interno della luna, come
indicato in figura 1. La contrazione della crosta crea delle faglie
di compressione, cosi creando le numerose scarpate.
Perché
si pensa che queste faglie debbano per forza essere recenti? Secondo
la NASA:
“
Figura
2 Una
scarpata dovuto ad una faglia taglia diversi crateri creati da
impatti (frecce). La faglia ha trasportato materiale sui crateri
seppellendo parte delle loro basi e lordi. Circa la metà di
un cratere di 20 m è stato ricoperto (vedi quadrato). Piccoli
crateri vengono presto distrutti da altri impatti più
recenti, perciò si conclude che la faglia è
relativamente recente (vedi riferimento 3). Imagine
NASA/Goddard/Arizona State University/Smithsonian
Il
nostro team crede che le scarpate sono fra gli aspetti più
recenti, in parte perché tagliano piccolo crateri.
Considerando che la luna viene costantemente bombardata da meteorite,
aspetti come piccoli crateri (quelli di diametro inferiore a 350 m)
probabilmente sono recenti perché vengono presto distrutti da
altri impatti e non durano. Se un cratere piccolo viene attraversato
da una scarpata, la scarpata si sarà formata dopo il cratere e
sarà più recente. L’evidenza ancora più
convincente riguarda i crateri grandi, che probabilmente sono vecchi.
Essi non si trovano sovrastanti alle scarpate. Inoltre, le scarpate
appaiono sempre molto netti e relativamente non degradati.”4
Indossando
i loro occhiali evoluzionistici di milioni di anni il dott Watters ed
il suo team hanno dichiarato che queste scarpate non possono avere
più di 1 miliardo di anni, ma potevano avere solo 100
milioni di anni o forse anche meno.5
Questa conclusione rimane
in diretta contrapposizione con l’ipotesi dell’evoluzione
di una luna che si è formata 4,5 miliardi di anni fa.
Esiste
una documentata evidenza scientifica di attività geologica
sulla luna anche nel presente.6
Questa consiste nel
fenomeno transiente lunare che include “cambiamenti locali di
colore, macchie o strisce di luce, nuvole, foschia ed altre
osservazioni che evincono attività geologica sulla luna.”7
Una
luna che avrebbe 4,5 miliardi di anni sarebbe fredda e morta da 3
miliardi di anni, come credono gli evoluzionisti. Le evidenze
scientifiche ci fanno capire tutt’altra storia per la luna che
deve per forza essere molto più recente. E così
un’altra sconfitta all’ipotesi dell’evoluzione ed
il pensiero di tempi profondi.
1D.DeYoung,
The earth-moon system, Proceedings of the Second
International Conference on Creationism, vol. 2, ed R.E.Walsh e
C.L.Brooks, 1990, pp 79-84; J.D.Sarfati, The moon: the light that
rules the night, Creation 20(4):36-39, September –
November 1998.
2Chow,
D., Incredible, shrinking Moon revealed in photos, SPACE.com, 19
August 2010;
space.com/scienceastronomy/shrinking-moon-new-lunar-photos-100819.html
3Watters,
T.R. and 10 others, Evidence of recent thrust faulting on the Moon
revealed by the Lunar Reconnaissance Orbiter camera, Science
329(5994):936–940, 20 August 2010; DOI:
10.1126/science.1189590.
44.Neal-Jones,
N. and Steigerwald, B., NASA’s LRO Reveals ‘Incredible
Shrinking Moon’, 19 August 2010;
nasa.gov/mission_pages/LRO/news/shrinking-moon.html
5Watters,
T.R. and 10 others, Evidence of recent thrust faulting on the Moon
revealed by the Lunar Reconnaissance Orbiter camera, Science
329(5994):936–940, 20 August 2010; DOI:
10.1126/science.1189590.
6DeYoung,
D.B., Transient lunar phenomena: a permanent problem for
evolutionary models of Moon formation, Journal of Creation
17(1):5–6, 2003.
7Whitcomb,
J.C. and DeYoung, D.B., The Moon: It’s Creation, Form and
Significance, BHM Books, Winona Lake, IN, pp. 105–127, 1978.
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