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I GIGANTI NELLA BIBBIA
Feedback da Emiliano - 01/07/11 -
 



Domanda posta da un lettore di Aiso:

Salve, complimenti anzitutto per il lavoro “apologetico” che fate. Io credo che Bibbia debba essere presa alla lettera in quanto inerrante, ma solo nei testi originali. Molti cattolici tendono ad adattare le Sacre Scritture ai giorni nostri, quando dovrebbe essere il contrario. Ad esempio, quando nella Genesi (ma anche in molte altre parti) si parla di “giganti”, i cattolici credono che ci si riferisce a persone mediamente più alte rispetto agli ebrei. Invece chiaro che la Bibbia si riferisce a giganti nel vero senso del termine dato che vengono riportate le misure del “letto” di un gigante ucciso (se non sbaglio) da Mosè; o anche le misure in cubiti di Golia. Poi, nel libro di Giobbe si parla di Behemoth...sulla versione della C.e.i. viene usato il termine “ippopotamo”...ma cè scritto che il behemoth “rizza la coda come un cedro”! quando si sa che gli ippopotami hanno code molto piccole...io penso che si trattasse di un dinosauro. La stessa cosa succede con il Leviatan. E se questo fosse vero, se cioè si trattasse di dinosauri, questo dimostra che uomini e dinosauri convivevano.Infine, nel libro di Daniele si parla perfino di un drago, ucciso da Daniele stesso con delle “polpette”. Io sono convinto che questi animali non sono il frutto dell'esagerata fantasia degli autori biblici, ma la descrizione di creature realmente esistite, a partire dai giganti, stirpe dell'unione tra angeli decaduti e figli degli uomini, ad arrivare ai dinosauri e ai draghi. Voi come la pensate?

Risponde AISO

Gentile Sig. Emiliano,

la ringraziamo per il suo continuo interesse in A.I.S.O. e le sue frequenti domande. Concordo pienamente con il suo pensiero che il Leviathan e Behemoth sono dinosauri. La Bibbia fa riferimento 30 volte nel vecchio testamento ad una parola ebraica ( con le sue variazioni come tan, tannin, tannim, tannoth) che si traduce come dragone. Es. Geremia 51:34, Salmo 74:13. Molti creazionisti credono che quando la Bibbia si riferisce a dragoni, in effetti sta parlando di dinosauri. Ci sono diverse prove della convivenza degli uomini sia nell'arte che nella storia, come:

  1. Il libro scientifico Europeo, Histroia Animalium dei 500 anni.

  2. Antichi geroglifici indiani raffiguranti un sauropede sono stai trovati nel River Canyon, Utah, U.S.A.

  3. Antiche sculture degli Amerindian Acambaro che rappresentavano dinosauri di terraccotta.

  4. Vaso Cariana (Turchia), 530 A.C. Mosasaurus con altre creature marine conosciute.

  5. Arte Mesopotamica: un sigillo colindrico, 3300 A.C.: una rappresnetazione di un Apatasaurus.

  6. Mosaico Romano, 200 D.C., 2 dragoni marini: rappresentazioni di Tanystropheus.

  7. Jungla di Cambodia, Tempio buddista Ta Prohm, civiltà Khmer, - 200 D.C.. Il tempio è ricoperto di animali familiari come scimmie, lucertole, pappagalli, bufali e uno Stegosaurus.

  8. Cattedrale di Carlisle, 1496, tomba del Cardinale Richard Bell. Nell'ottone intarsiato si trovano animali come uccelli, un cane, un'anguilla e due dinosauri.

La storia del drago ucciso da Daniele si trova nei libri apocrifi. Come protestanti non riconosciamo i libri apocrifi come libri ispirati perciò non vengono inclusi nella nostra Bibbia.

Per quanto riguarda il giganti non concordo che sono stirpe dell'unione tra angeli decaduti e figli degli uomini. Ho varie motivazioni per la mia posizione:

  1. Nella creazione delle varie forme della vita Dio ha stabilito dei limiti molto ben definiti per la variazione possibile all'interno di una specie Biblica (baramino). Non è possibile incrociare specie che provengono da baramini diversi. Questo non è molto diverso dalla definizione di specie più comune che è quello di E. Myer dove due esseri viventi sono delle specie diverse se non riescono ad incrociarsi. Semplicemente la specie Biblica è più estesa di quanto lo è la specie biologica di Myer. Così anche gli angeli e l'uomo sono specie diverse e riproduttivamente non compatibili. In realtà gli angeli sono ancora più diversi che semplicemente una specie divera, perchè sono esseri creati in una dimensione diversa, non fisicamente limitati alle nostre dimensioni.

  2. Gli specifici riferimenti a giganti come figli nati da un accoppiamento fra angeli e donne umane, si trava anch'essa solo nei libri apocrifi ( Giubilei e Enoch). Escludendo questi libri non riconosciuti come ispirati, non è possibile arrivare ad una simile conclusione per i Nefelim. Quando la Bibbia parla dei figli di Dio ( come Genesi 6), si riferisce agli uomini che temevano e riconoscevano Dio (alcuni lo interpretano come discendnei della linea di Set) e le figlie degli uomini coloro che non erano credenti (pagani, o linea di discendenza di Caino). Troviamo altri riferimenti come figli di Dio, es. Osea 1:10, Giovanni 1:12, Romani 8:14, Galati 4:6, Filippesi 2:15, 1 Giovanni 3:1.



Per quanto riguarda il gigante re Og (il cui letto era di 9 cubiti) ucciso da Mosè, chiaramente sarà stato un uomo molto alto di statura (come lo era Golia), ma questi giganti saranno stati semplicemente uomini alti. E' la mia convinzione che l'uomo crato da Dio al principio era di gran lunga superiore all'uomo moderno , sia per le capacità mentali che per la statura. Con il peccato l'uomo ha iniziato a degenerare e anche la sua statura ha iniziato a diminuire, come sembra evidente per tutte le forme di vita. Sono stati trovati fossili di piante, libellule, etc.(che sono antidiluviane) che erano identici ma molto più grandi di esemplari moderni. Questo da sostegno al modello della creazione e successiva degenerazione. Le evidenze degli esseri viventi che erano più grandi nel passato, sono una forte sfida all'evoluzione. La statura dell' uomo nel tempo è diminuita per una degenerazione genetica, ma probabilmente ogni tanto qualche espressione del phenotipo da geni giganti (che sarebbero considerati geni “normali” al principio) si sarebbero manifestati.

Stefano Bertolini

Presidene AISO

 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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