http://www.tusciamedia.com/viterbo/eventi/6924-il-crepuscolo-degli-evoluzionisti.html
Un momento del convegno A.I.S.O.
Si è svolto ieri il convegno dal tema
“Evoluzionismo: un’ipotesi al tramonto?”.
L’appuntamento culturale, patrocinato dal comune di
Viterbo, ha messo al centro della discussione la teoria
dell’evoluzione di Charles Darwin.
Con l’introduzione
compiuta dal presidente del Consiglio comunale Giancarlo
Gabbianelli è iniziato l’evento, moderato dal
consigliere comunale Maurizio Federici. Dopo i saluti delle
autorità presenti, tra cui l’assessore Massimo
Fattorini, il capogruppo PDL Roberto Bennati (presente anche
in veste di vice presidente del Movimento per la vita) ed il
consigliere Francesco Moltoni, hanno preso la parola i
relatori.
Antievoluzionisti, per un dialogo.
Gli antievoluzionisti chiedono un dialogo agli evoluzionisti.
Trovano ancora un muro però. Ed è un muro che
sembra invalicabile: è quello della chiusura al
confronto. Vogliono un contraddittorio, un contraddittorio
scientifico. Per gli antievoluzionisti, il dogma degli
evoluzionisti si basa su ipotesi, che oggi sono divenute un
credo a tutti gli effetti. Questo è ciò che
vuole il gruppo di studio, in un ambiente dove per loro la
nomenclatura evoluzionista ha egemonizzato la cultura e
rifiuta un confronto per discutere e dialogare con i
creazionisti.
“Principi immortali? Come possono
esserci senza Dio?” dice Federici, passando poi la
parola al presidente dell’Associazione Italiana Studi
sulle Origini Stefano Bertollini, al sociologo Fabrizio Fratus
ed a Ferdinando Catalano, fisico ottico, già professore
all’Università di Padova, che hanno esposto le
linee della loro critica all'evoluzionismo.
Dibattere
sull'evoluzionismo.Tra le domande che si pongono gli
antievoluzionisti, perché nei libri di scienze ci sono
così tante ipotesi false, perché molti fossili
sono risultati dopo attente analisi costruiti ad arte, e
perché ci sono proprio pochissimi fossili, praticamente
nessuno, che testimoniano certi passaggi di alcune evoluzioni
che vengono ancora sostenute, magari false trasformazioni di
alcune specie in altre? Ci sono anche testi di biologia non
evoluzionista, oggi, hanno spiegato.
“Un minimo di
dubbio ci dovrebbe essere”. Il pensiero di Fratus
riassume tutto il cuore dell’azione di A.I.S.O.:
discutere una teoria che potrebbe essere al crepuscolo, quella
evoluzionistica, poiché, sempre per il sociologo ci
vuole una “cultura contro il dogma”.