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STEFANO BERTOLINI RISPONDE ALLE 22 QUESTIONI DI ALDO PIOMBINO - QUESTIONE 14 DI 22 - FOSSILI E OMINIDI -
di Stefano Bertolini - 24/06/11
 

Aldo Piombino ha posto 22 questioni in seguito alla pubblicazione del libro curato dal prof. Roberto de Mattei “Evoluzionismo: il tramonto di una ipotesi”. Queste 22 questioni sono state promosse entusiasticamente in internet fra i vari blog evoluzionisti come un’ottima sfida al creazionismo. Va considerata l’esperienza di Piombino che si è laureato in Scienze Geologiche, ma secondo la sua biografia “non ho fatto il geologo”. Le questioni vengono riprodotte per intero, corredate delle relative risposte.


Premessa A.Piombino: E' vero. Non sono un ricercatore universitario, come lo sono invece tanti blogger scientifici. Proprio per questo mi sento libero di rivolgere alcune domande al Vice Presidente del CNR, il Professor Roberto De Mattei, che non solo è un antievoluzionista, ma ha organizzato, come ho già scritto, un convegno contro il darwinismo nella sede del CNR (convegno di cui peraltro non c'è traccia nel sito di questa organizzazione). Sono curioso di sapere come è possibile che oggi, quando l'evoluzionismo regge alla prova dei fatti "al dì là di ogni ragionevole dubbio," un vicepresidenza [sic] del Consiglio Nazionale delle Ricerche, continui a contestarlo usando allo scopo i locali di questa organizzazione pubblica, che gli ha pure concesso 9.000 euro per stampare gli atti del suo workshop. Ammetto di essere molto lungo, ma la capacità di sintesi evidentemente non è il mio forte, e gli argomenti da toccare sono troppo vasti. Quindi, Caro Professor De Mattei, La prego di rispondermi o qui direttamente o inviandomi una E-mail al mio indirizzo aldo.piombino@tiscali.it per sapere dove mi ha risposto in modo che i miei 24 lettori ne siano informati.



14. FOSSILI E OMINIDI: come mai la maggior parte dei fossili proviene da specie non attualmente viventi?


L’origine dei fossili è il diluvio. Molte specie linneane si sono estinte dopo il diluvio a causa dell’ambiente molto più ostile. Le condizioni alterate dell’atmosfera avranno causato unaccelerazione nel tasso di mutazione (raggi cosmici dannosi), e il collo di bottiglia del patrimonio genetico avranno tutti pesato sull’estinzione di queste specie. E’ significativo, però, che dei vertebrati terrestri attualmente classificati sono stati trovati fossilizzati il 97,7% degli ordini.

Le forme di vita compaiono all’improvviso, pienamente formate (come l’esplosione cambriana) e poi si estinguono o persistono. Poi ci sono i fossili viventi e taxon lazzaro come il Limulus polyphemus 455 Ma, Latimeria chalumnae 350 Ma e Wolemis nobilis 65 Ma. Tutto questo è perfettamente in linea con il modello creazionista dell’origine della vita.


Come mai non sono mai stati rinvenuti fossili umani assieme a fossili di dinosauro?


L’intelligenza superiore dell’uomo lo avrà reso l’ultimo ad essere travolto dalle acque diluviane e per un tempo avrebbe cercato di salvarsi aggrappandosi su relitti e vegetazione calleggiante. Il cadavere umano in acqua si gonfia maggiormente delle altre specie e galleggerebbe meglio. Esistono molte altre evidenze di contemporaneetà:

  1. Racconti: Es.Ulysses Aldrovandus, Historia Animalium dei anni 500.

  2. Nell’arte: Es. Figurine di dinosauri insieme all’uomo degli Amerindian Acambaro, geroglifici indiani di sauropoda assieme ad altri animali comuni, nella giungla di Cambogia esiste il tempio buddista Ta Prohm della civiltà Khmer di ~ 200 d.C.. Il tempio è ricoperto di animali familiari come scimmie, lucertole, pappagalli, bufali e uno Stegosaurus. Nella Cattedrale di Carlisle sulla tomba del Cardinale Richard Bell (1496) si trovano incisi nell’ottone intarsiato animali come uccelli, un cane, un’anguilla e due dinosauri.




  1. Orme: Es. Turkmenian plateau, Russia (Kurban Amanniyazov, 31 gennaio 1995 edizione di Komsomolskaya Pravda), da verificare.


Come mai non ci sono fossili di mammiferi nei sedimenti attribuiti al paleozoico, dove i fossili ritrovati sono totalmente diversi dalle forme di vita attuali?


La presenza di differenti fossili nei vari strati rappresenta la loro posizione nelle varie zone ecologiche. La disposizione dei fossili riflette la distribuzione degli animali secondo il loro habitat ed un seppellimento contemporaneo. Cioè, le creature che abitano nei fondali marini si troverebbero nei strati più sottostanti, ecc. Ed i mammiferi, essendo più mobili, nei strati più sovrastanti.






Cosa rappresentano secondo lei fossili come Homo Neanderthalensis, gli Australopitechi tutti, Homo Floresensis, Proconsul e gli altri fossili di ominidi scoperti?


Homo neanderthalensis: Come l’uomo moderno. “Analisi del DNA Neandertal non ha mostrato alcuna differenza significativa con quello dell’uomo moderno”.

Marvin Lubenow, “Recovery of Neanderthal mtDNA: An Evaluation,” Creation Ex Nihilo Technical Journal, 1998.

Australopitechi tutti: Specie di scimmie estinte. “Gli australopiteci conosciuti nei ultimi decenni ora sono irrevocabilmente cancellati dalla storia dell’evoluzione del bipedismo umano...… Tutto questo dovrebbe crearci dei dubbi circa le tradizionali rappresentazioni dell’evoluzione dell’uomo nei libri di testo.…”.

Charles Oxnard (professore di anatomia ed eminente esperto sui fossili australopiteci), The Order of Man: A Biomathematical Anatomy of the Primates, 1984, p. 332.

Questi fossili sono o pienamente uomini o pienamente una specie di scimmia.


Stefano Bertolini

Presidente AISO


Le prime 13 risposte: http://www.origini.info/articolo.asp?id=395 http://www.origini.info/articolo.asp?id=397 http://www.origini.info/articolo.asp?id=398 http://www.origini.info/articolo.asp?id=401 http://www.origini.info/articolo.asp?id=402 http://www.origini.info/articolo.asp?id=403 http://www.origini.info/articolo.asp?id=410 http://www.origini.info/articolo.asp?id=412 http://www.origini.info/Articolo.asp?id=418 http://www.origini.info/articolo.asp?id=419 http://www.origini.info/articolo.asp?id=422 http://www.origini.info/articolo.asp?id=425 http://www.origini.info/articolo.asp?id=427



 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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