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STEFANO BERTOLINI RISPONDE ALLE 22 QUESTIONI DI ALDO PIOMBINO - QUESTIONE 11 DI 22 - SEDIMENTAZIONE TETTONICA
di Stefano Bertolini - 31/05/11 -
 


Aldo Piombino ha posto 22 questioni in seguito alla pubblicazione del libro curato dal prof. Roberto de Mattei “Evoluzionismo: il tramonto di una ipotesi”. Queste 22 questioni sono state promosse entusiasticamente in internet fra i vari blog evoluzionsti come un'ottima sfida al creazionismo. Va considerata l'esperienza di Piombino che si è laureato in Scienze Geologiche, ma secondo la sua biografia “non ha fatto il geologo”. Le questioni vengono riprodotte per intero, corredate dalle relative risposte.


Premessa A. Piombini: E' vero. Non sono un ricercatore universitario, come lo sono invece tanti blogger scientifici. Proprio per questo mi sento libero di rivolgere alcune domande al Vice Presidente del CNR, il professore Roberto de Mattei, che non solo è un antievoluzionsta, ma ha organizzato, come ho già scritto, un convegno contro il darwinismo nella sede del CNR (convegno di ciu peraltro non c'è traccia nel sito di questa oganizzazione). Sono curioso di sapere come è possibile che oggi, quando l'evoluzionismo regge alla prova dei fatti “ al di la di ogni ragionevole dubbio” un vicepresidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, continui a contestarlo usando allo scopo i locali di questa organizzazione pubblica, che gli ha pure concesso 9.000 euro per stampare gli atti del suo workshop. Ammetto di essere molto lungo, ma la capacità di sintesi evidentemente non è il mio forte, e gli argomenti da toccare sono troppo vasti. Quindi, Caro professore De mattei, la prego di rispondermi o qui direttamente o inviandomi una email al mio indirizzo aldo.piombino@tiscali.it per sapere dove mi ha risposto in modo che i miei 24 lettori ne siano informati.



11. SEDIMENTAZIONE E TETTONICA: come Lei ben sa, esistono serie sedimentarie spesse molti kilometri che sono state successivamente piegate, coinvolte nella formazione di montagne, talvolta persino metamorfosare ed adesso esposte all'erosione. Come è possibile spiegare queste cose senza prevedere almeno decine di milioni di anni per questi processi?


Con milioni di anni si evidenzano subito i presupposti, di tempi profondi perchè questi processi devono per forza durare milioni di anni. Se prendiamo degli esempi documentati (si possano definire attualismo, perchè è quello osservato attualmente) vediamo che questi processi possono essere molto veloci.


Infatti, per esempio, l’isola di Surtsey, apparentemente di milioni di anni, nacque da un’eruzione vulcanica nel 1963. Pochi mesi dopo si trovavano larghe spiagge sabbiose, argini ghiaiosi, scogliere, massi tondeggianti (per erosione naturale), burroni. Nel 1965 i fiori crescevano nella cenere e poco dopo felci ed altra vegetazione. Solo nel 1967 – 1970, iniziarono a crescere il muschio e i licheni. Essendo prevenuti, il fatto che il muschio sia cresciuto per ultimo, fu una sorpresa perché nei loro preconcetti il muschio era più primitivo e doveva spuntare prima dell’altra vegetazione nell’evoluzione della vita su Surtsey.







Una morfologia del terreno cosi variegata e matura che era quasi impensabile.”

Sigurdur Thorarinsson, ‘Surtsey, island born of fire’, National Geographic 127(5):712–726, 1965.



el 1980 ha eruttato il monte Sant’Elena, depositando e stratificando 130 m di sedimenti. Successivamente Engineer’s Canyon è stato eroso in 1 giorno.















Il suo amico Guy Berthauld asserisce che gli strati sedimentari non siano il risultato di depositi successivi, ma una segregazione meccanica delle particelle che si verifica durante il loro trasporto. Il che suggerirebbe che le enormi coltri sedimentarie, per esempio lungo le piattaforme continentali e nella pianura padana, si sarebbero formate molto rapidamente.

Questo non solo contrasta con il principio dell'attualismo formulato da Sir Charles Lyell nel XIX secolo, ma anche con le osservazioni attuali in cui, molto curiosamente per persone che la pensano come lui, quelle serie sedimentarie attive nel passato che lo sono ancora nel presente hanno tassi di sedimentazione attuali inferiori al centimetro per secolo, senza trasporti improvvisi di ingenti quantità di materiali, e soprattutto i nuovi sedimenti si depositano sui vecchi con forme indistinguibili da quelle che secondo Berthault si sarebbero originate da una “segregazione meccanica di particelle già sedimentate”. Come mai succede questo? Come spiegare con eventi di sedimentazione improvvisi queste coltri sedimentarie Da dove provengono tutti questi materiali e come mai sono venuti via tutti assieme?


La risposta è in una catastrofe come viene proposta nel diluvio universale della Bibbia. Leggendo i capitoli 7 e 8 della Genesi, sappiamo che il diluvio è durato 1 anno e 10 giorni. Questo diluvio non solo ha inondato tutta la faccia della terra, ma lo ha completamente sconvolto e messo sottosopra. Secondo la teoria tettonica catastrofica delle placche, la Pangea si sarebbe divisa per formare i nostri continenti odierni (Austin, S.A., Baumgardner, J.R., Humphreys, D.R., Snelling, A.A., Vardiman, L. and Wise, K.P., Catastrophic plate tectonics: a global Flood model of Earth history; in: Walsh, R.E. (Ed.), Proceedings of the Third International Conference on Creationism, Creation Science Fellowship, Pittsburgh, pp. 609–621, 1994). La maggior parte delle acque di questo diluvio ha avuto come fonte gli acquiferi della terra. Un movimento cosi catastrofico delle placche è stato accompagnato da eruzioni vulcaniche ed il trasporto di enormi quantità di sedimenti, sia durante la fase dell’innalzamento delle acque che durante il drenaggio delle stesse.


Il diluvio biblico spiega molto bene molte anomalie che lasciano gli evoluzionisti senza risposte adeguate:

  1. Anomalie geologiche come Ayres Rock, Australia che è formato di feldspato fresco.

  2. Strati geologici distinti come l’arenaria di Coconino con un spessore medio di 96 m, ricopre un’area di circa 518,000 km2 con stratificazione incrociata, abbondanza di serie di impronta, pochissima vegetazione e una distinzione netta con gli strati sovra/sottostanti (neanche tane o buchi da vermi).

  3. Vaste riserve di greggio.

  4. Fossili polistrato.

  5. Foreste pietrificate di Yellowstone con tronchi pietrificati per un’altezza di 1200 m. I tronchi si estendono in strati sovrastanti, hanno tutti lo stesso contenuto di minerali, le stesse sequenze di crescita degli anelli, mancano i rami, la corteccia, le radici e sono tutti orientati nella stessa direzione.

  6. La formazione di canyon, come il Grand Canyon.

  7. Anomalie datazione 14C (perchè troviamo datazioni maggiori di 6.000 anni).

  8. Conchigle sulle cime di montagne come Everest e decine di balene perfettamente fossilizzate sulle montagne del Perù.

  9. Cimiteri fossili, parti molli fossilizzate come meduse, fossili “colti nell’atto”.

  10. Stratificazione






Berthault dice che “Quando si forma uno strato o questo fluido era circoscritto lateralmente da corpi solidi oppure dobbiamo considerare che faceva il giro del mondo". Come mai le enormi quantità di sedimento che attualmente escono dai grandi fiumi come Rio delle Amazzoni, Gange ed Orinoco rimangono nei pressi delle foci e formano le grandi conoidi sottomarine, anziché espandersi in tutti i mari in modo uniforme come vuole Berthault? E, in piccolo, come mai questo vale per qualsiasi fiume che sbocca in mare o in un lago? Perchè studiando una serie stratigrafica troviamo un continuo ricambio di ambienti di deposizione e di fossili presenti? Come sarebbe possibile questo se non c'è stato un processo di sedimentazione lungo e continuo?








 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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