Aldo
Piombino ha posto 22 questioni in seguito alla pubblicazione del
libro curato dal prof. Roberto de Mattei “Evoluzionismo: il
tramonto di una ipotesi”. Queste 22 questioni sono state
promosse entusiasticamente in internet fra i vari blog evoluzionsti
come un'ottima sfida al creazionismo. Va considerata l'esperienza di
Piombino che si è laureato in Scienze Geologiche, ma secondo
la sua biografia “non ha fatto il geologo”. Le questioni
vengono riprodotte per intero, corredate dalle relative risposte.
Premessa
A. Piombini: E' vero. Non sono un ricercatore universitario, come lo
sono invece tanti blogger scientifici. Proprio per questo mi sento
libero di rivolgere alcune domande al Vice Presidente del CNR, il
professore Roberto de Mattei, che non solo è un
antievoluzionsta, ma ha organizzato, come ho già scritto, un
convegno contro il darwinismo nella sede del CNR (convegno di ciu
peraltro non c'è traccia nel sito di questa oganizzazione).
Sono curioso di sapere come è possibile che oggi, quando
l'evoluzionismo regge alla prova dei fatti “ al di la di ogni
ragionevole dubbio” un vicepresidenza del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, continui a contestarlo usando allo scopo i locali di
questa organizzazione pubblica, che gli ha pure concesso 9.000 euro
per stampare gli atti del suo workshop. Ammetto di essere molto
lungo, ma la capacità di sintesi evidentemente non è il
mio forte, e gli argomenti da toccare sono troppo vasti. Quindi, Caro
professore De mattei, la prego di rispondermi o qui direttamente o
inviandomi una email al mio indirizzo aldo.piombino@tiscali.it
per sapere dove mi ha risposto in modo che i miei 24 lettori ne siano
informati.
11.
SEDIMENTAZIONE E TETTONICA: come Lei ben sa, esistono serie
sedimentarie spesse molti kilometri che sono state successivamente
piegate, coinvolte nella formazione di montagne, talvolta persino
metamorfosare ed adesso esposte all'erosione. Come è
possibile spiegare queste cose senza prevedere almeno decine di
milioni di anni per questi processi?
Con
milioni di anni si evidenzano subito i presupposti, di tempi profondi
perchè questi processi devono per forza durare milioni di
anni. Se prendiamo degli esempi documentati (si possano definire
attualismo, perchè è quello osservato attualmente)
vediamo che questi processi possono essere molto veloci.
Infatti,
per esempio, l’isola di Surtsey, apparentemente di milioni di
anni, nacque da un’eruzione vulcanica nel 1963. Pochi mesi dopo
si trovavano larghe spiagge sabbiose, argini ghiaiosi, scogliere,
massi tondeggianti (per erosione naturale), burroni. Nel 1965 i fiori
crescevano nella cenere e poco dopo felci ed altra vegetazione. Solo
nel 1967 – 1970, iniziarono a crescere il muschio e i licheni.
Essendo prevenuti, il fatto che il muschio sia cresciuto per ultimo,
fu una sorpresa perché nei loro preconcetti il muschio era più
primitivo e doveva spuntare prima dell’altra vegetazione
nell’evoluzione della vita su Surtsey.
“Una
morfologia del terreno cosi variegata e matura che era quasi
impensabile.”
Sigurdur
Thorarinsson, ‘Surtsey, island born of fire’, National
Geographic 127(5):712–726, 1965.
el
1980 ha eruttato il monte Sant’Elena, depositando e
stratificando 130 m di sedimenti. Successivamente Engineer’s
Canyon è stato eroso in 1 giorno.
Il
suo amico Guy Berthauld asserisce che gli strati sedimentari non
siano il risultato di depositi successivi, ma una segregazione
meccanica delle particelle che si verifica durante il loro trasporto.
Il che suggerirebbe che le enormi coltri sedimentarie, per esempio
lungo le piattaforme continentali e nella pianura padana, si
sarebbero formate molto rapidamente.
Questo
non solo contrasta con il principio dell'attualismo formulato da Sir
Charles Lyell nel XIX secolo, ma anche con le osservazioni attuali in
cui, molto curiosamente per persone che la pensano come lui, quelle
serie sedimentarie attive nel passato che lo sono ancora nel presente
hanno tassi di sedimentazione attuali inferiori al centimetro per
secolo, senza trasporti improvvisi di ingenti quantità di
materiali, e soprattutto i nuovi sedimenti si depositano sui vecchi
con forme indistinguibili da quelle che secondo Berthault si
sarebbero originate da una “segregazione meccanica di
particelle già sedimentate”. Come mai succede questo?
Come spiegare con eventi di sedimentazione improvvisi queste coltri
sedimentarie Da dove provengono tutti questi materiali e come mai
sono venuti via tutti assieme?
La
risposta è in una catastrofe come viene proposta nel diluvio
universale della Bibbia. Leggendo i capitoli 7 e 8 della Genesi,
sappiamo che il diluvio è durato 1 anno e 10 giorni. Questo
diluvio non solo ha inondato tutta la faccia della terra, ma lo ha
completamente sconvolto e messo sottosopra. Secondo la teoria
tettonica catastrofica delle placche, la Pangea si sarebbe divisa per
formare i nostri continenti odierni (Austin, S.A., Baumgardner, J.R.,
Humphreys, D.R., Snelling, A.A., Vardiman, L. and Wise, K.P.,
Catastrophic plate tectonics: a global Flood model of Earth history;
in: Walsh, R.E. (Ed.), Proceedings of the Third International
Conference on Creationism, Creation Science Fellowship, Pittsburgh,
pp. 609–621, 1994). La maggior parte delle acque di questo
diluvio ha avuto come fonte gli acquiferi della terra. Un movimento
cosi catastrofico delle placche è stato accompagnato da
eruzioni vulcaniche ed il trasporto di enormi quantità di
sedimenti, sia durante la fase dell’innalzamento delle acque
che durante il drenaggio delle stesse.
Il
diluvio biblico spiega molto bene molte anomalie che lasciano gli
evoluzionisti senza risposte adeguate:
Anomalie
geologiche come Ayres Rock, Australia che è formato di
feldspato fresco.
Strati
geologici distinti come l’arenaria di Coconino con un spessore
medio di 96 m, ricopre un’area di circa 518,000 km2
con stratificazione incrociata, abbondanza di serie di impronta,
pochissima vegetazione e una distinzione netta con gli strati
sovra/sottostanti (neanche tane o buchi da vermi).
Vaste
riserve di greggio.
Fossili
polistrato.
Foreste
pietrificate di Yellowstone con tronchi pietrificati per un’altezza
di 1200 m. I tronchi si estendono in strati sovrastanti, hanno tutti
lo stesso contenuto di minerali, le stesse sequenze di crescita
degli anelli, mancano i rami, la corteccia, le radici e sono tutti
orientati nella stessa direzione.
La
formazione di canyon, come il Grand Canyon.
Anomalie
datazione 14C (perchè troviamo datazioni maggiori di 6.000
anni).
Conchigle
sulle cime di montagne come Everest e decine di balene perfettamente
fossilizzate sulle montagne del Perù.
Cimiteri
fossili, parti molli fossilizzate come meduse, fossili “colti
nell’atto”.
Stratificazione
Berthault
dice che “Quando si forma uno strato o questo fluido era
circoscritto lateralmente da corpi solidi oppure dobbiamo considerare
che faceva il giro del mondo". Come mai le enormi quantità
di sedimento che attualmente escono dai grandi fiumi come Rio delle
Amazzoni, Gange ed Orinoco rimangono nei pressi delle foci e formano
le grandi conoidi sottomarine, anziché espandersi in tutti i
mari in modo uniforme come vuole Berthault? E, in piccolo, come mai
questo vale per qualsiasi fiume che sbocca in mare o in un lago?
Perchè studiando una serie stratigrafica troviamo un continuo
ricambio di ambienti di deposizione e di fossili presenti? Come
sarebbe possibile questo se non c'è stato un processo di
sedimentazione lungo e continuo?
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