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TRASFERIMENTO ORIZZONTALE DI GENI
Feedback da Andrea - 11/04/11-
 

Domanda posta da un lettore di AISO

Riguardo all'articolo di Bertolini in risposta a Verolini, vorrei chiedere chiarezza su due punti.
Il primo riguarda una delle affermazioni finali, quella in cui Bertolini dice che "l'imperfezione subentrò nel creato (dopo la disobbedienza dell'uomo, chiamato peccato)", perchè se l'uomo è "colpevole" Dio punisce tutti gli esseri viventi con "degenerazione del genoma, l'incremento delle mutazioni (che risultano in una perdita d'informazione genetica) e cosi le
gravi patologie"? Perchè non solo l'uomo? L'altra affermazione su cui vorrei chiarezza è questa: "Come già ampiamente dimostrato al livello molecolare (comodamente ignorato dagli evoluzionisti), la selezione naturale non aggiunge mai nuove informazioni genetiche"; a questo riguardo cosa mi dice, ad esempio, del trasfermimento orizzontale di geni? Sono solo gli evoluzionisti che ignorano comodamante?
Auguro buona giornata e spero in una Vostra risposta


Risponde AISO


Gentile Andrea


1) Perché tutti gli esseri viventi sono in uno stato di degenerazione?: Si, è vero che l'uomo ha peccato, e non gli altri esseri viventii. Perché allora tutta la creazione dovrebbe soffrire per una scelta dell'uomo? Sarebbe difficile immaginare l'uomo in uno stato di degenerazione che vive in un mondo perfetto - questa situazione non è concepibile. La terra è stata creata esclusivamente come ambiente ideale per l'esistenza dell'essere che Dio ha voluto creare a Sua immagine per avere un rapporto di amicizia e di fiducia. Dio ha creato l'uomo con un'inseparabile legame alla terra, come il suo custode. Quando l'uomo ha deciso di disubbidire a Dio la conseguenza è stata la morte. Non la considero una punizione, ma una consequenza naturale. Possiamo considerare questa morte come Dio che ritira la Sua forza sostenitrice - una forma di energia che sostiene la perfezione e la vita eterna. Senza questa energia sostenitrice, la seconda legge della termodinamica (entropia) inizia ad agire naturalmente. E' proprio l'entropia l'autore della degenerazione. Da un punto di vista teologico era necessario per l'uomo vedere e comprendere l'impatto del suo atto di disubbidienza nella morte e sofferenza come consequenza. Solo allora avrebbe capito il suo stato d'imperfezione e il suo bisogno di redenzione. Una redenzione possibile solo attraverso il sacrificio e l'amore di Gesù Cristo. Ho piena fiducia in quello che la Bibbia dichiara per l'uomo e tutta la terra in 2 Pietro 3:13 come evento futuro dopo il ritorno di Gesù: "Ma, secondo la Sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia." Una terra restaurata al suo splendore e alla perfezione originale.

2) Il trasferimento orizzontale di geni: Alcuni evoluzionisti ora ripongono le loro speranze nei virus per spiegare la varietà di forme di vita sulla terra. Pensano che siano i virus ad essere responsibili per eventi di trasferimento orizzontale di geni: portando geni da un organismo vivente ad un'altro organismo completamente non imparentato. Questa ipotesi in realtà sradica l'ipotesi dell'albero della vita. Se ci fosse veramente un'albero della vita, questo richiederebbe che in teoria ogni gene potrebbe avere la proprio storia evolutiva. Quest'idea naturalmente è una via di fuga: apertamente dichiarerebbe quello che i creazionisti hanno sostenuto da sempre: mutazioni + discendenza da antenato comune non riescono a spiegare le novità. Ora cercano di usare i virus per far arrivare al volo nuovi geni. Questo suggerimento, che potrebbe essere vero in un certo senso, porta con se molti problemi. Pochissimi virus incorporanno il loro materiale genetico nel DNA dell'ospite. Anche se lo facessero, il DNA quasi mai entra nella linea germinale per essere passato a future generazioni. Inoltre, uno lo deve postulare per geni che non mostrano di avere alcun origine virale (nessuna sequenza virale accanto ai geni). Allora uno deve postulare che ogni traccia del virus si sia anch'esso  perso. Questo sarebbe un ipotesi verificabile? Penso proprio di no.


Stefano Bertolini

Presidente AISO




 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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