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QUANDO L'EVOLUZIONE NON E' SCIENZA ESATTA, MA DIVENTA SCIENZA DA PARERE
a cura di AISO - 04/03/11 -
 



Trovato su Wikipedia ed altri siti, alcuni bachi che dimostrerebbero la fantasia incredibile degli evoluzionisti e della loro incredibile capacità nel servirsi dei diorami per “babbare” la gente e convincerla che l’evoluzione da risposte a molte domande.


Ecco il primo: http://it.wikipedia.org/wiki/Triceratops#Un_giovane_Torosaurus.3F

Per la serie “chi cerca trova” ecco a voi un articolo che parla di specie inventate di sana pianta.

Questa volta tocca al genere Torosaurus il quale purtroppo sembrerebbe che non sia un Taxon realmente esistito in quanto i ceratopsidi vengono tassonomicamente classificati in funzione alla conformazione del collare dal quale per altro prende il nome la famiglia.

Alcuni studi infatti hanno dimostrato che la struttura del collare dei Torosaurus potrebbe essere compatibile con quella dei Triceratops in quanto si tratterebbe solo di una questione di accrescimento oppure del più famoso “dimorfismo sessuale” dove la classificazione binomiale ha il suo punto cieco.

Si chiama “specie morfologica” http://it.wikipedia.org/wiki/Specie#Specie_morfologica ed è un tipo di classificazione incapace di poter definire il limite tra una specie ed un’altra dove appartiene realmente un dato essere vivente.

Purtroppo i fossili, siccome non parlano e non si possono accoppiare, rendono la vita un po’ difficile agli evoluzionisti e dunque non c’è da stupirsi se poi capitano suddetti eventi.


Altri esempi dove la fervida immaginazione degli evoluzionisti supera di gran lunga la realtà sono le ricostruzioni di alcuni viventi senza che vi siano reali prove di ciò che si afferma.

Era capitato con l’uomo del Nebraska dove da un singolo dentino gli evoluzionisti hanno ricostruito un intero individuo (manco fossero la scientifica) nonché le cure parentali, i barriti, le usanze, i rituali d’accoppiamento, la stratificazione sociale e le immancabili scene di vita quotidiana (tutta roba che ovviamente si trova in grandissima abbondanza nei fossili).

Ma dopo la batosta ricevuta (e consueta smentita del fossile) qualcuno sperava che suddetta gente avesse perso la cattiva abitudine di inventarsi di sana pianta ciò che non esiste.

Errato; due esempi stralampanti sono i poco famosi Carcharodon megalodon e Andrewsarchus mongoliensis.


Partiamo col primo, il Carcharodon megalodon. http://it.wikipedia.org/wiki/Carcharodon_megalodon

In tempi assai lontani esisteva uno squalo gigante dalla quale poi con un pizzico di tocco Hollywoodiano Spielberg ci ha tirato fuori una saga d’altri tempi stile anni ’80 sui mega squali giganti mangia uomini.

Bhe ecco alcune immagini di come il terribile squalo doveva apparire al tempo in cui terrorizzava le coste.

http://img386.imageshack.us/i/varner11no3.jpg/

P.S. da notare il realismo delle immagini suggestive dove nella foto compaiono in battaglie epiche d’altri tempi rispettivamente insieme: Pteranodon (pterosauro estinto al limite KT 65 milioni di anni fa), Basilosaurus (vissuto nell’Eocene circa 37-40 milioni di anni fa nei mari dell’Africa e del Nord America) e megalodon (vissuto tra 55 e 1,8 milioni di anni fa nei pressi delle coste orientali degli Usa, dei Carabi, del Mediterraneo, dell’Oceano Indiano e Pacifico). Tutto ovviamente perfettamente concordante sia nei tempi che nei luoghi in puro stile “Darwin”.

http://palaeo.gly.bris.ac.uk/Palaeofiles/Fossilgroups/Chondrichthyes/megalodon.jpg

http://static.funnyjunk.com/pictures/fishing_for_megalodon.gif

Ecco invece cosa è stato solo ritrovato fino ad ora.

http://www.sharksteeth.com/images/Megalodon.jpg

Gli squali purtroppo essendo pesci cartilaginei non lasciano fossili tranne l’apparato masticatore come da foto e gli evoluzionisti riescono incredibilmente a ricostruire un intero animale da pochi frammenti.

Alcune risposte sono state “l’apparato masticatore assomiglia a quello del nostro squalo bianco (Carcharodon carcharias), per cui…” ed infatti non fanno altro che ingrandire la sagoma dello squalo bianco per fare un megalodon come da foto http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/07/Megalodon_scale1.png


Ma non basta; di male in peggio è il secondo esempio l’Andrewsarchus mongoliensis http://it.wikipedia.org/wiki/Andrewsarchus_mongoliensis un mammifero vissuto nell’Eocene (42 milioni di anni fa) del quale abbiamo un nutrito decalogo di foto e documentari sulla vita di questo incredibile predatore (il più grande carnivoro della storia).

Ecco alcune immagini molto suggestive:

http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/Andrewsarchus_DB_wikipedia.jpg

http://4.bp.blogspot.com/_tG7iGI46Vfk/TKpCr63hBYI/AAAAAAAAAS4/dW1KOpdXYDs/s1600/Andrewsarchus+diorama.jpg

http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/Andrewsarchus_mongoliensis_Jaime-Chirinos_Sept-2009_resized.jpg

http://media.photobucket.com/image/andrewsarchus%20mongoliensis./TigerQuoll/dinosaur/megistotherium.jpg

P.S. da notare la variopinta pelliccia (che non si è fossilizzata) con la quale di volta in volta viene rappresentato questo predatore.

Ecco cosa è stato ritrovato effettivamente.

http://dic.academic.ru/pictures/wiki/files/65/Andrewsarchus_mongoliensis.jpg

Ovviamente come Wikipedia dice, essendo quei pochissimi resti fossili molto simili a quelli del Mesonyx, sarà simile (mai che si trattasse di un caso di convergenza evolutiva).

Addirittura alcuni studiosi hanno ipotizzato che l’Andrewsarchus avesse gli zoccoli (mai rinvenuti) esattamente come il suo simile Mesonyx e che fosse imparentato con gli erbivori ungulati (tranne il fatto che non esiste un esemplare di transizione con l’apparato boccale tra erbivoro e carnivoro, dettaglio che gli evoluzionisti hanno preferito non menzionare).


Questi sono solo alcuni piccoli esempi di come con un pizzico di fantasia, una piccola lobby alle spalle, qualche tocchetto di pennello e molta fede, si possa ottenere un articolo cosiddetto scientifico che di scientifico ha solo il titolo.

 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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