Domanda posta da un lettore di AISO
Salve, vorrei sapere come sono scritti in originale i
versi 21 e 22 del secondo capitolo della genesi.......con relativa
traduzione in italiano .
Emanuele
Risponde AISO
Gentile Emanuele,
la domanda
che lei pone è molto pertinente, non solo perché pone un problema di
comprensione logica, di difficoltà interpretativa, ma anche di esegesi
testuale.
Il testo
descrive la creazione della donna come uscita da una costola di Adamo, potrebbe
anche essere ma vi sono non pochi problemi.
In primo luogo in tutto la Bibbia non
vi è alcuna eco a questo fatto, cioè la questione della donna tratta da una
costola non ha alcuna citazione in nessuna parte altra parte della Scrittura.
La
parola costola è tradotta nelle lingue moderne dal termine ebraico
(Tsela);
si trova esattamente 40 volte nel testo Ebraico. Esaminando tutti i riferimenti
ed il loro contesto la parola costola non è possibile in nessuna testo a parte
Genesi 2:21-22. In tutti gli altri testi il testo ed il contesto obbliga ad una
traduzione che alternativamente può essere lato, parte, divisione, metà.
E, ripetiamo, mai costola! La parola costola la troviamo nella Bibbia solo in
un altro testo dove la lingua originale non è l’ebraico (Tsela),
ma l’aramaico
(hala), un termine totalmente diverso.
La parola costola non risulta neppure
nella traduzione greca dall’A.T., il testo della LXX, che traduce con il
termine (pleura) che non significa costola ma lato, fianco. Il
testo è utilizzato solo 10 volte in tutta la bibbia di cui 6 nell’A.T. e 4 nel
N.T., anche qui a parte Genesi 2:21, mai lo ritroviamo con il significato di
costola, ma sempre con il senso di lato o parte.
La sola traduzione antica che traduce
costola è la vulgata che traduce con il termine “costis” chiaramente costola. E
lo si ritrova solo in Genesi 2:21. ciò significa che il bravo Girolamo
trovandosi davanti al testo (Tsela), lo ha interpretato e non ha considerato
tutti i 40 testi ed il loro contesto per trarre il suo significato. È evidente
che le traduzioni delle lingue moderne (inglese, francese, spagnolo, tedesco,
italiano ecc….) nel tradurre questo testo si sono rifatte la testo latino e non
hanno fatto un’analisi di tutti testi nel loro contesto.
Alla luce di questa riflessione testuale il testo dovrebbe essere
tradotto diversamente e ed avere quindi un significato assai diverso. Dovrebbe
essere tradotto come segue: “Allora Dio il SIGNORE fece cadere un
profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole
parte(metà, lato) di lui, e richiuse la carne al posto d'essa” (Genesi
2:21).
In conclusione riportiamo una frase presa da un testo che ha ormai oltre
100 anni: “Eva era una parte di se (di Adamo), ossa delle sue ossa, carne della
sua carne, Eva era il suo secondo io, con essa doveva realizzare una solida unione”.