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La questione degli anelli mancanti
Feedback da "Raptor" - 16/11/10 -
 

Questo feedback ci arriva da “Raptor” a seguito dell'articolo: A DOMANDA SEGUE RISPOSTA (http://www.origini.info/articolo.asp?id=359

Ahah, divertente! “Ida” sarebbe la prova dell’ inesattezza dell’ evoluzione? A dire il vero è uno di quelli che certa gente male informata chiamerebbe “anelli mancanti”, che si colloca tra gli strepsirrini e gli aplorrini, e perciò tra lemuri e scimmie. Di certo Darwinius masillae non è un fossile vivente.
Di forme transizionali (non “anelli mancanti”, come qualunque persona sufficientemente informata sa) ce ne sono a centinaia, giusto per fare qualche esempio:
_Gerobatrachus hottoni_ (tra rana e salamandra)
_Tiktaalik roseae_ (tra pesci e tetrapodi)
_Ambulocetus natans_ (tra mammiferi terrestri e cetacei)
_Pikaia gracilens_ (tra invertebrati e vertebrati)
_Archaeopteryx litographica_ (tra dinosauri non-aviani e dinosauri aviani/uccelli)
_Darwinopterus modularis_ (tra ranforincoidi e pterodattiloidi)
_Darwinius masillae_ (tra lemuri e scimmie)
Per altre info: ( link esterno eliminato per protocollo)

, per chi sa cosa sia realmente uno studio scientifico: ( link esterno eliminato per protocollo)
E ancora: ( link esterno eliminato per protocollo)

(link esterno eliminato per protocollo)

(link esterno eliminato per protocollo)

(link esterno eliminato per protocollo)

E potrei continuare ma mi fermo qui…mi ci voleva uno sfogo, ora censurate pure il mio commento.

Raptor”


Risponde A.I.S.O


Cosa c'è di così sbagliato nel fare riferimento agli “anelli mancanti”? Anche se non è un termine usato nell’ambito scientifico, rimane un termine usato dal grande pubblico, ed essendo AISO un sito per il grande pubblico, perché non usare termini a cui si può associare questo grande pubblico? Dopotutto, ci sono anche noti evoluzionisti ed atei che usano questo termine, per esempio:


Richard Dawkins nel suo ultimo libro “The Greatest Show on Earth”

http://www.repubblica.it/online/cultura_scienze/ominide/ominide/ominide.html

http://www.uaar.it/news/2010/04/05/sudafrica-trovato-anello-mancante-tra-australopiteco-e-homo-habilis/

http://ugaciaka.wordpress.com/2010/04/05/la-vendetta-di-darwin-trovato-lanello-mancante-tra-la-scimmia-e-luomo/


Come definito da Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Transitional_fossil): Transitional fossils (popularly termed missing links) are the fossilized remains of intermediary forms of life that illustrate an evolutionary transition [I fossili transizionali (comunemente noti come anelli mancanti) sono resti fossilizzati di forme di vita che dimostrano una transizione evolutiva].


L'anello mancante si riferisce ad un qualsiasi organismo che sarebbe un rappresentante della lunga serie di organismi che l'evoluzione avrebbe portato da uno stato d'esistenza primitivo ad un altro notevolmente diverso, come da invertebrato a vertebrato, da dinosauro ad uccello, e questo include ma non è limitato ad una forma di transizione fra qualche antenato primitivo e l'uomo.


Continuando con le definizioni e la sua obiezione per Darwinius masillae: fossile vivente. Questo è un termine spesso frainteso. Leggendo in http://en.wikipedia.org/wiki/Living_fossil (riportato anche in http://www.paleautonomy.com/taphonomy/living.html), si può capire che un taxon lazzaro è un taxon (una specie o gruppo di specie) che riappare improvvisamente, o nella storia dei fossili o fra gli organismi viventi (come se il fossile fosse tornato in vita), mentre un fossile vivente è una specie che sembra non essersi mutata per un lunghissimo periodo di tempo (come se il fossile sia sempre rimasto in vita), ma con bassa diversità tassonomica. Visto che Darwinius masillae (Ida) è rimasto essenzialmente invariato fino al lemure moderno, Ida rientrerebbe nella definizione di fossile vivente se non per il fatto che ha diversità tassonomica che lo escluderebbe da una stretta applicazione della definizione, perciò Lei avrebbe raggione a non definire Ida strettamente come fossile vivente. La lunga lista informale di fossili viventi nel sopracitato link di Wikipedia e l’implicazione di stasi è in aperta contradizione ad una continua evoluzione. D'altra parte il Latimeria chalumnae (conosciuto comunemente come celacanto) ed altri come Porphyrio hochstetteri e Wollemia nobilis sono chiaramente taxon lazzaro.


Essendo lei una persona che chiaramente legge e si informa, spinta da un desiderio di continua formazione, sono rimasto piuttosto stupito dal suo riferimento alle "centinaie di forme transizionali". Nell'articolo sul sito AISO su cui lei fa commento, ho fatto riferimento alla teoria dell'equilibrio punteggiato, inventata proprio nel 1972 dai famosi atei Gould ed Eldridge per spiegare l'assoluta mancanza di fossili di transizione. Per non infastidirla vede che non uso più il termine “anello mancante”. Quando sono proprio i paleontologi evoluzionisti a dichiarare che mancano questi fossili transizionali, allora non è più un'elaborato stratagemma o invenzione dei creazionisti:


Il dott. Colin Patterson, Senior Palaeontologist, Museo Britannico di Storia Naturale ha scritto il libro “Evolution”. Gli fu chiesto perché non avesse incluso informazioni sulle forme intermedie. Segue la sua risposta: “Concordo pienamente con i Suoi commenti riguardo alla mancanza di illustrazioni chiare di forme di transizione nel mio libro. Se fossi stato a conoscenza di una qualsiasi forma, fossile o vegeto, l’avrei sicuramente incluso… Lo dico apertamente: non esiste alcun fossile per il quale si possa difendere questa posizione in maniera inattaccabile” L.Sunderland, Darwin’s Enigma, Master Books, Arkansas, USA, 1998, pp. 101–102.


Ancora: "...l’anatomia e le serie fossili non sono affidabili per ricostruire le connessioni evolutive. Ma ciò nonostante, tutti i paleontologi continuano a insistere ad utilizzare la stessa metodologia", J. Lowenstein and A. Zihlman, "The invisible ape", New Scientist, Vol. 120 (1641), pp. 56, 57, 1988.


Forse lei non ha letto il recente articolo su New Scientist (Lawnton, G., Uprooting Darwin’s tree, New Scientist , 201(2692):34–39, 24 January 2009) dove la copertina riporta il testo "Darwin was wrong", "Darwin aveva torto": “Non esiste alcuna prova che l’albero della vita sia una realtà”, Eric Bapteste, Biologo, Università Pièrre & Marie Curie, Parigi, come riportato nell'articolo.


Guardiamo alcune di queste centinaia di forme transizionali che lei cita (che sono sempre le medesime presentate a sostegno dell'evoluzione):


Gerobatrachus hottoni: "L'esemplare lungo 110 cm è preservata con la parte sottostante visibile e mancano solo le stilopodi, zeugopodi e le parti basse del teschio e la fascia pettorale" Anderson, J., Reisz, R., Scott, D., Frobisch, N., & Sumida, S., A stem batrachian from the Early Permian of Texas and the origin of frogs and salamanders, Nature 453(7194):515–518, 22 May 2008. Nel linguaggio comune ciò vuol dire che mancavano le zampe (stilopodi, zeugopodi) e cosi è impossibile determinare come si muoveva! John Bolt, evoluzionista e curatore dei fossili anfibi del Museo di Chicago, ha esortato di stare attenti nell'interpretare il fossile. Dichiara che è difficile dire con certezza se questa creatura fosse un antenato comune fra rane e salamandre, "visto che esiste un solo esemplare di Gerobatrachus, ed ancora peggio, un esemplare incompleto".


Tiktaalik roseae: Più una creatura mosaica che forma di transizione. Ci sono problemi con la data assegnata e il lignaggio del fossile che non quadra. Wise, K.P., The origin of life’s major groups; in: Moreland, J.P. (Ed.), The Creation Hypothesis: Scientific Evidence for an Intelligent Designer, InterVarsity Press, Downers Grove, pp. 211–234, 1994; esp. p. 227., Ichthyostega spp., Devonian Times, 11 April 2006. La pinna, che sarebbe un'arto in evoluzione, non è collegata al scheletro e non potrebbe sostenere il peso della creatura. Anche il famoso fossile del Latimeria chalumnae avrebbe avuto un arto in evoluzione, ma dopo che è stato pescato un esemplare vivente, la pinna si è scoperta essere semplicemente una pinna!


Ambulocetus natans: La pelvi, l’omero e la scapola non sono stati trovati, ma sono proprio queste parti le più fondamentali per capire il suo modo di locomozione. Altre parti dello scheletro di Ambulocetus sono state trovate 5 m più in alto. Questa forma transizionale viene associata ad un suo antenato, Pakicetus attocki, che però si è ‘mutata’ da forma transizionale fra mammiferi terrestri e cetacei ad umile roditore terrestre dopo la scoperta di un esemplare più completo: Thewissen, J.G.M., Williams, E.M., Roe, L.J. and Hussain, S.T., Skeletons of terrestrial cetaceans and the relationship of whales to artiodactyls, Nature 413(6853):277–281, 20 Sep 2001. Meglio informarsi con le ultime ricerche scientifiche prima di usare l'evoluzione dei cetacei a prova dell'evoluzione.


Archaeopteryx litographica: Una delle più classiche! Mi dispiace deluderla, ma sono decenni che anche l'archaeopteryx non figura come forma transizionale: “I paleontologi hanno cercato di trasformare l’Archaeopteryx in un dinosauro terrestre pennuto. Ma non lo è. È un uccello che si posa sugli alberi. Nessuna chiacchiera paleontologica può cambiare i fatti”, Alan Feduccia, evoluzionista e un’autorità mondiale sugli uccelli dell’Università della North Carolina di Chapel Hill. Citato in V.Morell, Archaeopteryx: Early bird catches a can of worms, Science 259(5096):764-765, 5 February 1993. Lei ha mai cercato di immaginare un polmone che si evolve dal polmone a mantice dei rettili a quello molto più complesso e circolatorio aviario? Se ogni parte del polmone aviario non fosse pienamente formata, non potrebbe funzionare e l’uccello/dinosauro morirebbe senza alcuna possibilità di passare il suo DNA in evoluzione ai propri figli.


Darwinopterus modularis: Prima di tutto è "datato" a 160 Ma, un po’ giovane per la teoria di Maynard Smith rispetto a Rhamphorhynchus (165 a 150 Ma), che sarebbe un antenato di Darwinopterus, perché aveva sia la coda lunga che caratteristiche avanzate della testa ed il collo che si sono evoluti senza la spinta selettiva dovuto alla compensazione di una perdita di stabilità nel volo. Fra quelli che l'hanno scoperto, Dr David Unwin, Università di Leicester, UK, che si aspettava una forme intermedia secondo il pensiero di Maynard-Smith: “Darwinopterus era un po’ uno shock per noi. Ci aspettavamo sempre una creatura che avrebbe riempito un vuoto, con caratteristiche tipicamente intermedie come una coda moderatamente elongata, né lunga, né corta " ... " La cosa strana di Darwinopterus è che la sua testa e il suo collo sono proprio come i pterosauri avanzati, mentre il resto del scheletro, inclusa una coda molto lunga, è quella di forme primitive" Unwin, D., citato in McGrath, M., New flying reptile fossils found, <http://news.bbc.co.uk>, 14 October 2009.


Anch'io potrei continuare, ma nel mio caso presentando fatti scientifici sostenuti da bibliografie, ma mi fermo qui…

Questo: http://paleofans.blogspot.com/2010/01/le-prove-e-le-non-prove.html sarebbe uno studio scientifico? È solo una bibliografia. Una bibliografia è solo una lista. Uno studio scientifico invece deve esaminare le prove e le predizioni di un’ipotesi. Quando queste non superano l'esame della falsificazione, perché le sue predizioni non si avverano o le prove mancano, allora rimane semplicemente un’ipotesi e non una teoria scientifica. Karl Popper, il padre del metodo scientifico moderno, ha dichiarato: "Sono arrivato alla conclusione che il Darwinismo non è una teoria testabile, ma un programma di ricerca metafisica" K.Popper, Unended Quest: An Intellectual Autobiography [1974], Open Court: La Salle, Ill., Revised Edition, 1982, p.168. La prima predizione dell'ipotesi dell'evoluzione è quella delle forme transizionali. Come abbiamo illustrato, le forme transizionali non sono state trovate, perciò la prima predizione rimane insoddisfatta, e così l'ipotesi dell'evoluzione rimane un'ipotesi infondata, una fede in un idea senza sostegno materialistico; un assioma che è caduto in rovina.

Ing. Stefano Bertolini in collaborazione con Geoffrey Allen





 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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