Pochi sanno che si è ormai consolidato un non indifferente
"creazionismo cattolico", cioè un insieme di persone e movimenti che
propendono per una interpretazione letterale della Genesi, sostenendola anche
con argomentazioni scientifico-razionali. Questo è un po' sorprendente, perché
l'atteggiamento del Vaticano è di cercare di conciliare il testo della Genesi
(ritenuto di valore solo teologico) con l'evoluzionismo (accettato come dato
scientifico). Anna Maria Cenci fa parte di questa nuova corrente. È laureata
in Medicina, vive a Milano e, pur essendo integralmente cattolica (tiene fra
l'altro una rubrica settimanale su "Radio Maria"), ha scritto un libro che può
essere apprezzato anche da un protestante. Per sostenere le sue tesi, infatti,
non si appoggia alla Gerarchia né alla Tradizione (cose che invece fa in altri
suoi libri), ma ragiona sui dati scientifici, visti in un'ottica diversa da
quella corrente e citando costantemente la Bibbia. Il tutto non è fatto in modo
arido, ma con una gradevole partecipazione poetica. Su un solo punto abbiamo
qualche perplessità, cioè quando ha proposto, anche se solo come ipotesi e in
un'appendice al testo (pp. 123-32), una possibile distinzione fra il tempo
della progettazione di Dio ed il tempo del dispiegamento di quel suo
progetto. Particolarmente gradito è stato l'elenco fatto di molti passi
biblici, che fanno vedere come l'impostazione della Genesi influenzi tutta la
Parola di Dio (per il Nuovo Testamento vedere alle pp. 122-25, mentre per
l'Antico Testamento vedere p. 136). Questo libro della Cenci, in
conclusione, può essere utile a tutti, ma lo riteniamo particolarmente adatto
per quei cattolici che diffidano del creazionismo protestante (e per
quei protestanti che non si sono ancora resi conto del fatto che il mondo
cattolico, oggi, è molto variegato). Di Anna Maria Cenci possediamo anche una
audiocassetta, alla quale abbiamo dato il titolo di Risposte sull'attendibilità
scientifica della Bibbia, nella quale affronta temi simili e che ci può essere
richiesta (vedi Materiale in vendita ). Terminiamo con
alcuni passaggi del libro, che riportiamo integralmente.
Da pag. 19: La ricerca
biologica e la paleontologia hanno fatto grandi progressi fino ad ammettere la
realtà della creazione, ma i sacerdoti dell'evoluzionismo fingono di credere che
il loro "dogma" sia ancora valido. Quello che importa è che non lo credano i
sacerdoti di Dio e tutti i credenti! Queste pagine sono state scritte
soprattutto per loro. Il testo biblico è stato commentato con qualche nozione
scientifica elementare, ma speriamo, sufficiente a far riflettere il lettore e
ad indurlo a considerare la perfezione indicibile che esiste in ogni cosa
creata, sia nell'infinitamente piccolo che nell'infinitamente grande. Abbiamo
riletto il racconto della "Creazione" col rispetto che si deve alla
parola rivelata. Anzi, bisogna fare questa professione di fede e dichiarare di
credere che queste pagine della «Genesi», come tutta la Sacra Scrittura, siano
Parola di Dio.
Dalle pagine
74,75: L'invenzione delle pinne consente ai pesci di spostarsi
rapidamente nell'acqua e la coda fa da timone. Nella cavità intestinale dei
pesci c'è la vescica natatoria che è una camera d'aria ripiena di gas. Nelle sue
pareti vi sono formazioni ghiandolari capaci di trasferire il gas al sangue e
viceversa a seconda del livello al quale il pesce vuol mantenersi. I pesci
hanno inoltre lungo i lati del corpo la cosiddetta linea laterale formata da una
serie di fossette sensibili alle vibrazioni che attraversano l'acqua, così che
possano avvertire ostacoli e nemici (una specie di radar...). Anche il mondo
misterioso degli animali marini, dal pesce ago allo squalo, dal corallo alla
medusa, alle spugne ai delfini, è ricco di tali sorprendenti meraviglie che non
si può considerarlo senza pensare all'infinitamente varia Sapienza che lo ha
fatto esistere! Si pensi ora agli abitatori del cielo: Il Signore Iddio
inventò le ali! Le ali degli uccelli sono costituite da una trama ossea - si
tratta di ossa leggere, pneumatiche - sulla quale si stendono delle pieghe
cutanee, tenute tese da fasce muscolari sulle quali sono inserite le
penne. Si sa che il piumaggio è diverso per ogni specie: è un capolavoro di
leggerezza, di compattezza e anche di bellezza... Egli ha pensato queste
piccole! cose, le ha fatte esistere! La coda degli uccelli fa da timone e da
freno ai loro voli. I loro polmoni sono disposti in posizione dorsale e sono
collegati con sacchi aerei che sono cavità membranose che si insinuano fra le
masse muscolari, fra le cavità delle ossa lunghe, nel tessuto connettivo
sottocutaneo e sono una riserva di aria calda e ossigenata... Come sarebbe
stato intelligente "il caso" se avesse pensato di produrre tutto questo! E
che dire infine degli animali terrestri? La loro varietà è grandissima, dal
bruco all'elefante... tutti coi loro istinti, con un loro proprio modo di
nutrirsi, di riprodursi, di vivere. Si pensi alla forza del toro, all'agilità
del camoscio, alla resistenza del cavallo. Si pone mente allo sforzo che
sopportano le articolazioni delle zampe del cavallo in corsa? Gli esempi
potrebbero essere tali e tanti e tutti così dimostrativi della perfezione con
cui ogni animale è stato formato che si prova imbarazzo a citarne solo
alcuni.
Da pag. 86: La pace che deriva
dalla rettitudine è come un recinto che può essere abbattuto, una muraglia in
cui si può fare una breccia e attraverso quella breccia può entrare una fiumana
sconvolgente. La tentazione si presenta all'uomo come un bene più grande di
quello che egli già possiede, come un'esperienza nuova, esaltante, che esige di
essere subito vissuta, come una tensione che cerca un approdo e sta
nell'inquietudine finché esso non sia raggiunto. La tensione della tentazione
nasce da un vincolo della libertà. La libertà non è più assoluta quando una
volontà, estranea ad essa, le impone una limitazione. Perché la libertà
accetti una limitazione è necessario che l'amore alla volontà estranea sia più
grande dell'amore a se stessa.
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