Pievani ed amici, gli esperti di evoluzionismo.
E' terminato l'anno di celebrazioni a Darwin e alla
sua teoria e ciò che si è riscontrato, al contrario di
quanto viene spesso detto, è che la teoria non solo è
sotto accusa ma è decisamente poco scientifica se non del
tutto campata in aria...; certo qualcuno sobbalzerà sulla
sedia leggendo quanto scritto poco sopra ma è solamente la
semplice verità; la nomenclatura evoluzionista ha tentato in
tutti i modi di negare l'evidenza della mancanza di prove della
teoria neo-darwiniana ma sempre maggiori scienziati e studiosi la
ritengono più una impostazione filosofica che una vera e
propria teoria esplicativa sull'origine e sulla storia dell'uomo.
Molto più crudamente alcuni spiegano che, anche con la
filosofia, la teoria di Darwin ha delle grosse pecche in quanto
decisamente contraddittoria in molte sue pretese.
Daniele Formenti, professore dell' Università
di Pavia, è riuscito ad ipotizzare “l'esperto di
evoluzionismo”, per lui è da riscontrare in Telmo
Pievani, professore di filosofia della scienza. Al contrario
professori come G. Semonti(genetista), R. Fondi (paleontologo), A.
Zichici (fisico), J. Wells (biologo), M. Behe (biochimico), J.Sarfati
(biochimico), V. Weitz (biologo), J. Gitts (teorico
dell'informazione) che la ricerca l'hanno fatta e tuttora la fanno,
sono incompetenti, non sono scienziati. Non sono esperti di
evoluzione della specie!
Chissà se Karl Popper, anche lui filoso della
Scienza e padre del metodo scientifico moderno, può essere
ritenuto esperto, probabilmente no, visto cosa pensava della teoria;
per K. Popper l'epistomologia su cui si basa il metodo scientifico
moderno è il criterio della falsificazione.
In sostanza:
Sulla teoria dell'evoluzione Popper ha scritto:
“ Sono arrivato alla conclusione che il
darwinismo non è una teoria testabile, ma un programma di
ricerca metafisica (1)
Secondo K. Popper ed il metodo scientifico accettato
da tutti gli scienziati, l'evoluzione diventa puramente congettura.
L'evoluzione non si può definire come scienza.
K. Popper, certo non era un creazionista! Ma
sicuramente considerava la teoria di Darwin non una teoria
scientifica.
La nomenclatura evoluzionista difende la teoria di
Darwin senza mai fornire una prova a sostegno del neodarwinismo, è
un fatto, dicono, ma nessuno ha potuto osservare come sia questo
“fatto”, al massimo si citano prove di microevoluzione
spacciandole per macroevoluzione.
Molte volte cadono nel ridicolo, è il caso
dell'esperto di evoluzionismo, professor Telmo Pievani, che ha
attaccato il Professore Roberto De Mattei.
Il filosofo della scienza ha attaccato il libro
curato da R. Mattei in quanto non era a sostegno della teoria di
Darwin, lo ha definito a-scientifico e ha chiesto che il professore
vicepresidente del CNR si dimettesse dal suo incarico perchè
con il suo libro non poteva essere seduto sula poltrona del più
importane ente di ricerca in Italia.Peccato che T. Pievani non ha
letto il libro di R. De Mattei e che quindi non può sapere se
il testo è scientifico o no.
Inoltre, il testo, è stato curato dal
professore che nel libro ha presentato lavori di scienziati. Pievani
e “amici” hanno un pregiudizio basato sulla filosofia
natuale.
Ma come si può dare credito a chi sostiene
qualcosa senza averne la minima conoscienza?
Come si può prendere in considerazione un
professore, T. Pievani, che dalle pagine di una rivista politica come
micromega scrive contro un saggio scritto da 9 studiosi
dell'argomento che lui non ha letto?
Come si possono prendere in considerazione persone
che attaccano non il contenuto e le argomentazioni ma le persone?
Di quale scienza parlano i referenti della
nomenclatura evoluzionista visto che non hanno mai dato risposte
sperimentali o empiriche alla teoria di Darwin? Di quali esperti
parla il professore di Pavia dal suo sito?
Esperti del nulla visto che “scrivono” di
cose che nemmeno hanno letto. Paradossale è la considerazione
di T. Pievani sul fatto che in Italia ci sono trasmissioni come
Voyager (Rai Due) o Mistero (Italia 1) facendo analogie con gli
antievoluzionisti, la sua tesi è che queste trasmissioni diano
forza alle tesi antievoluzioniste.
E' paradossle in quanto sono proprio gli
evoluzionsiti ad avere creato la situazione per cui un qualcosa è
vero solo in base a quanti lo sostengono e non alle prove che
supportano tale ipotesi. Sono gli evoluzionisti che, in decenni di
falsificazione di prove che si possono ancora ritrovare sui testi di
biologia e scienze natuali, hanno sviluppato l'idea del tutto
sostenibile.....
Anche che la vita nasca dal nulla, così per
caso....
Ecco la parola vincente di T. Pievani e amci, il caso
con l'aggiunta del tempo, del lunghissimo tempo.
Ma seguendo la scienza, quella vera, noi sappiamo che
la vita ha origine solamente da altra vita, le altre sono solo
fantasia di chi non parla di scienza ma di religione, la religione
materialista.
(1) K. Popper, Unended Quest: An Intellectual
Autobiography (1974), Oper Court: La Salle, Ill., Revised Edition,
1982 p. 168
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