Egregi responsabili, sono uno studente
universitario e mi sono recentemente appassonato al dibattito
evoluzionista/creazionista. Spero di non offendere nessuna sensibilità
dichiarandomi un "agnostico dubbioso", nel senso che dubito dell'agnosticismo in
quanto posizione soddisfacente e definitiva. Mi piacerebbe porvi un quesito che
mi interessa in modo particolare: come è vista dai creazionisti la questione
delle cosiddette "vertebre spurie", ovvero le ultime vertebre del corpo che
sarebbero, secondo gli evoluzionisti, ciò che rimane della "nostra coda"? Vorrei
che mi rispondeste perchè, da non addetto ai lavori (l'avrete certamente capito
dalla semplicità del mio vocabolario scientifico) penso che questo sia un punto
difficile da spiegare nell'ottica creazionista. Vorrei ringraziarvi per
l'attenzione concessami e rinnovare la mia speranza di non aver turbato in alcun
modo nessun sentimento spirituale, avendo scritto mosso solo da desiderio di
conoscere una visuale differente da quella dominante e senza alcuna malizia o
desiderio di provocazione. Distinti saluti, Marco Luzzi
RISPOSTA
Gentile Sig. Luzzi,
grazie mille per la domanda interessante e per la notevole cortesia e
attenzione che ha usato nel porla. Le “vertebre spurie” (o coccige) da lei
citate fanno parte di quel gruppo di organi definiti “vestigiali”, nel senso che
rappresenterebbero ciò che rimane di apparati non più utilizzati dall’organismo
a seguito di cambiamenti evolutivi. Nel ragionamento evoluzionista dell'800
questi organi erano la prova dell'origine dell'uomo (e delle specie in generale)
per evoluzione, avendo perso per disuso ed inutilità la loro originaria forma e
funzione.
A questo tipo di argomentazione è possibile obiettare mostrando
come invece tali organi siano di notevole utilità ed abbiano una specifica
funzione. Il coccige ad esempio, è un’importantissima area di attacco di muscoli
e legamenti che sono fondamentali nel contenimento ed espulsione delle feci e
nel travaglio del parto. Senza il coccige ed i muscoli ad esso connessi gli
uomini avrebbero bisogno di un sistema di supporto degli organi interni
radicalmente differente e che richiederebbe molte modifiche strutturali.
Il coccige è dunque pienamente funzionale e non va giudicato un organo rudimentale
soltanto perché si trova al termine della colonna vertebrale: dopo tutto la
colonna vertebrale dovrà pur finire in qualche modo!
L'idea che vi siano degli organi "inutili" era basata sull'ignoranza,
non su dati scientifici. Ad essa hanno pagato dazio intere generazioni di uomini
ai quali venivano, ad esempio, asportate indiscriminatamente le tonsille o
l'appendice.
Che l'argomento degli organi "vestigiali" come sostegno all'evoluzione abbia perso
forza con il tempo è testimoniato anche da un articolo di Scadding sulla rivista
Evolutionary Theory (volume 5, maggio 1981, pagina 173), nel quale
l'autore trae la seguente conclusione: "Poichè non è possibile identificare con
certezza strutture inutili, e siccome la struttura dell'argomento utilizzato non
è scientificamente valida, io concludo che gli "organi vestigiali" non
forniscono una prova specifica per la teoria dell'evoluzione". A livello
divulgativo, però, continua l'esposizione dell'elenco ottocentesco degli organi
atrofizzati per disuso, anche se in forma ridotta e senza l'enfasi di una volta.
Se ha la possibilità di leggere l’inglese le segnaliamo il testo di Bergman e Howe,
“Vestigial Organs are Fully Functional”. In questo libro vengono esaminati in
dettaglio molti dei presunti organi vestigiali (come l’appendice, i denti del
giudizio, la ghiandola pineale, gli arti rudimentali dei serpenti e così via),
mettendo in luce quanto il loro status di vestigia dell’evoluzione sia spesso
frutto più di un pregiudizio che di un’evidenza fattuale.
Lo
si può ordinare attraverso il sito della CRS, www.creationresearch.org , al
prezzo di 11 dollari, pagando anche tramite vaglia postale.
Le
auguriamo di continuare efficacemente il suo percorso di ricerca interiore, con
sincerità ed apertura anche per quelle voci che possono sembrare più tenui.
Cordialmente,
La
redazione di ECO CREAZIONISTA
(21/06/2004)
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