Certe domande non hanno risposta scientifica
In un'intervista a “Il Giornale “del 9 febbraio, il
filosofo e saggista francese Maurice Godelier sostiene che le
credenze religiose continuano a vivere sotto le mentite spoglie delle
teorie scientifiche. (vedi l'intera intervista sul sito
http://www.ilgironale.it/edizione_pdf/346/09-02-2010/29/page_126055-pdf_num=1773).
Questa descrizione descrive benissimo la teoria dell'evoluzione.
Nata per dare risposta a delle domande ontologiche che fino
all'Ottocento appartenevano alla religione e alla filosofia, la
teoria dell'evoluzione ha la pretesa di dare una risposta scientifica
a quelle domande. Mentre ai tempi di Darwin tale risposta poteva
essere formulata come ipotesi da verificare – ed è
esattamente ciò che Darwin fece – con il passare del
tempo si è visto che la risposta non può essere
formulata in termini scientifici.
La domanda dell'origine della vita però rimane, solo che la
risposta materialsitica altro non è che una credenza sotto le
mentite spoglie della teoria scientifica. Una cosa è voler
sapere, ma la scienza ci può dire solo quello che possiamo
sapere. E non ci sono trucchi per colmare la differenza fra volere e
potere.
La realtà, in riferimento alla teoria di Darwin, è
che non parliamo di scienza e nemmeno di buona filosofia, ma di
teoria antifilosofia. Questa è la vera natura dell'ipotesi
neodarwiniana: un atto di fede irrazionale sostenuto solamente per
volontà di credere nel materialismo in relazione alla
filosofia naturalista. Una teoria che è semplicemente
illogica. La complessità degli organismi – di tutti gli
organismi, dagli unicellulari all'uomo – non è
spiegabile con nessuna legge naturale conosciuta. Questa complessità
può esere spiegata solo con un progetto intelligente. La
pretesa di coloro che hanno fede nel materialismo di spiegare il
tutto con il caso altro non è che l'ammissione della mancanza
di spiegazione, sia scientifica che logica.
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