Darwin
e il crocefisso
La
posizione dell’AISO
Non
avremmo mai immaginato di doverci occupare del crocefisso. Siamo
invece costretti da quando abbiamo letto le motivazioni dei promotori
della battaglia contro il crocefisso, spiegate dal medico padovano ed
esponente dell’UAAR Massimo Albertin sulle pagine de la
Repubblica. Abbiamo appreso la notizia dal sito internet
http://blog.libero.it/LADESTRA/7950496.html.
Ecco le parole del dott. Albertin:
“Non
troviamo giusto che un ragazzo a scuola abbia in un’ora
l’insegnante di scienze che gli insegna come l’uomo sia
frutto dell’evoluzione, e l’ora dopo quello di religione
che gli insegna che l’uomo è creato da Dio. Con un
crocefisso appeso alle spalle degli insegnanti … ”.
Insomma,
il crocefisso disturba l’insegnamento dell’evoluzione! A
questo punto non possiamo non rispondere, non è solo una
questione politica, ma di fede, e del disturbo che la nostra fede
reca, e non è nemmeno questione di crocefisso. Nella piccola
sede dell’AISO a Milano non abbiamo messo il crocefisso sulla
parete, solo ora capiamo che il crocefisso dà fastidio non
perché appartiene ad una cultura o alla Chiesa cattolica, ma a
tutti noi che crediamo in Colui al quale la croce rimanda.
Lasciamo
stare la biologia che a questo punto non è pan per i denti
dell’UAAR. Entriamo nel loro gioco, con le loro regole, ora
sappiamo come possiamo con loro dialogare, chiediamo scusa per non
essercene resi conto prima. Noi “creazionisti biblici” o
“scientifici” siamo considerati antiscientifici,
fondamentalisti, bibliolatri, reazionari e pericolosi estremisti dai
militanti atei dell’UAAR, ma anche da alcuni scienziati atei,
dalle Istituzioni europee (vedi Risoluzione Consiglio d’Europa,
http://www.origini.info/articolo.asp?id=161),
persino da coloro delle nostre stesse chiese che interpretano
diversamente la storia della Genesi. E c’è chi vuole
anche la nostra morte, lo sappiamo da alcune delle lettere che ci
arrivano. Ora, grazie al dott. Albertin dell’UAAR possiamo
finalmente far sapere chi siamo. Non scientificamente, si capisce, ma
nel campo nel quale i nostri avversari sono più preparati: la
visione che abbiamo del mondo.
Come
loro, anche noi siamo preoccupati per il male che vediamo attorno.
Come loro anche noi cerchiamo una risposta, una speranza, qualcosa in
cui credere, o se preferite, più laicamente, di cui sognare.
Noi
crediamo che siamo tutti fratelli, figli dello stesso Creatore, che
solo Lui può leggere nel cuore, che solo Lui può farci
capire cos’è il male e darci un senso della vita, ora e
qui. E poi crediamo che un giorno restaurerà la perfezione del
mondo come era all’inizio della Creazione, compresa la nostra
Terra, chiamata, come molti di voi sanno “la Nuova Terra”,
dove si vivrà senza ingiustizie, lacrime e morte. Non
sappiamo, ovviamente, chi andrà con Lui. Ma se fossimo tra i
fortunati, saremmo felici di trovare tra noi, là nel Paradiso,
anche voi dell’UAAR, e tutti coloro che oggi ci avversano
oppure ci odiano. Perché siete nostri fratelli e solo il
nostro Padre sa leggere nei vostri cuori. Può darsi che il
nostro sia un sogno soltanto. E se così fosse cos’è,
un sogno brutto? E a chi e perché dà fastidio? A chi ha
fatto del male? Abbiamo forse chiesto a qualcuno di togliere il
crocefisso? Abbiamo chiesto che venissero censurato le idee di
qualcuno? Si faccia avanti il primo che può dire il contrario,
gli chiederemmo pubblicamente scusa e non lo faremo mai più.
E
voi, cari fratelli atei e non, nostri avversari, che ora siete la
maggioranza e avete le leve del potere, dove ci state portando? Più
attivi siete, più barbarie e intolleranza c’è
attorno, forse è una coincidenza. Ma anche se non fosse colpa
vostra, il modello che difendete dove ci sta portando? Per coloro tra
voi che capiscono, la curva costruita in base all’andamento
degli ultimi 20 anni dove porta? Quale futuro dobbiamo –
scientificamente, cioè matematicamente – aspettarci?
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