CHIARIMENTI
DAGLI SCIENZIATI E TEOLOGI AVVENTISTI
Un
risultato le celebrazioni dell’anniversario darwiniano l’ha
sicuramente dato: La Chiesa avventista, finora riluttante come tutte
le altre denominazioni cristiane ad esprimersi sul dibattito
sull’evoluzione, ora chiarisce per bocca di eminenti esponenti
del mondo scientifico e teologico, la propria posizione. Lo
apprendiamo dal n.35 di Notizie Avventiste.
Celebrato
dalla Chiesa avventista mondiale il Sabato della Creazione
Notizie
Avventiste – Lo
scorso fine settimana (il 24 ottobre 2009, ndr.), i migliori teologi
e scienziati della Chiesa avventista del 7° giorno si sono
riuniti in occasione delle celebrazioni mondiali della denominazione
sulla creazione. Nel primo Sabato della Creazione, l’Università
Loma Linda, nella California meridionale, ha organizzato una evento
in cui i geologi hanno presentato le prove del diluvio universale
biblico e i teologi hanno condiviso l’importanza di una
creazione speciale per la visione cristiana del mondo, affermando la
credenza della creazione recente di sei giorni letterali.
“Questa non è
un’idea molto popolare, oggi, ma la Chiesa avventista crede in
questo”, ha affermato Randall Younker, docente e direttore
dell’ Institute of Archeology presso l’università
avventista Andrews, nel Michigan. “Il mondo evangelico in
generale sta andando verso un’evoluzione teistica”, ha
dichiarato Younker. “Nel vasto mondo del cristianesimo
evangelico, di cui fa parte anche l’avventismo, vi è una
tensione, vi è discussione. Alcuni sentono di dover adattare
le Scritture per incontrare le prove scientifiche”.
L’evento è
stato anche trasmesso in diretta dal canale satellitare della Chiesa,
Hope Channel. Gli scienziati hanno presentato, tra le prove che
confermano il racconto biblico del diluvio universale, dei fossili di
tartaruga negli Stati Uniti e di balena in Perù, entrambi allo
stesso stato di decomposizione, ciò indicherebbe che sono
state sepolte contemporaneamente.
Alcuni hanno
evidenziato i punti deboli dell’evoluzione, teistica e
non. Leonard Brand, preside del Dipartimento di Scienze biologiche
e della terra presso l’università e autore di vari
articoli pubblicati su riviste di geologia, ha affermato che la micro
evoluzione, o i cambiamenti avvenuti negli animali nel tempo, non
portano a mutare una specie in un’altra. “I cambiamenti
sono dei canyon biologici tra la micro evoluzione e la mega
evoluzione”, ha aggiunto.
Altri hanno
affermato che il dibattito tra creazione ed evoluzione non è
necessariamente tra Dio e scienza, ma tra due fedi.
In
diversi punti, le relazioni presentate hanno ripetuto la fede in un
Dio amorevole, che accetta le persone senza tener conto di quello che
credono sulle origini. Molti dei relatori hanno anche raccontato di
aver avuto, grazie al loro lavoro etico e all’approccio
razionale nel cercare le prove, la possibilità di condividere
le loro credenze con alcuni colleghi non cristiani i quali hanno
fatto delle domande che non avrebbero mai posto a un pastore.
[Materiale su www.avventisti.it/creazione]
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