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GIORNATA MONDIALE DELLA CREAZIONE
di Romano Ricci - 16/11/09 -
 



CHIARIMENTI DAGLI SCIENZIATI E TEOLOGI AVVENTISTI

Un risultato le celebrazioni dell’anniversario darwiniano l’ha sicuramente dato: La Chiesa avventista, finora riluttante come tutte le altre denominazioni cristiane ad esprimersi sul dibattito sull’evoluzione, ora chiarisce per bocca di eminenti esponenti del mondo scientifico e teologico, la propria posizione. Lo apprendiamo dal n.35 di Notizie Avventiste.

Celebrato dalla Chiesa avventista mondiale il Sabato della Creazione

Notizie AvventisteLo scorso fine settimana (il 24 ottobre 2009, ndr.), i migliori teologi e scienziati della Chiesa avventista del 7° giorno si sono riuniti in occasione delle celebrazioni mondiali della denominazione sulla creazione. Nel primo Sabato della Creazione, l’Università Loma Linda, nella California meridionale, ha organizzato una evento in cui i geologi hanno presentato le prove del diluvio universale biblico e i teologi hanno condiviso l’importanza di una creazione speciale per la visione cristiana del mondo, affermando la credenza della creazione recente di sei giorni letterali.

Questa non è un’idea molto popolare, oggi, ma la Chiesa avventista crede in questo”, ha affermato Randall Younker, docente e direttore dell’ Institute of Archeology presso l’università avventista Andrews, nel Michigan. “Il mondo evangelico in generale sta andando verso un’evoluzione teistica”, ha dichiarato Younker. “Nel vasto mondo del cristianesimo evangelico, di cui fa parte anche l’avventismo, vi è una tensione, vi è discussione. Alcuni sentono di dover adattare le Scritture per incontrare le prove scientifiche”.

L’evento è stato anche trasmesso in diretta dal canale satellitare della Chiesa, Hope Channel. Gli scienziati hanno presentato, tra le prove che confermano il racconto biblico del diluvio universale, dei fossili di tartaruga negli Stati Uniti e di balena in Perù, entrambi allo stesso stato di decomposizione, ciò indicherebbe che sono state sepolte contemporaneamente.

Alcuni hanno evidenziato i punti deboli dell’evoluzione, teistica e non.
Leonard Brand, preside del Dipartimento di Scienze biologiche e della terra presso l’università e autore di vari articoli pubblicati su riviste di geologia, ha affermato che la micro evoluzione, o i cambiamenti avvenuti negli animali nel tempo, non portano a mutare una specie in un’altra. “I cambiamenti sono dei canyon biologici tra la micro evoluzione e la mega evoluzione”, ha aggiunto.

Altri hanno affermato che il dibattito tra creazione ed evoluzione non è necessariamente tra Dio e scienza, ma tra due fedi.

In diversi punti, le relazioni presentate hanno ripetuto la fede in un Dio amorevole, che accetta le persone senza tener conto di quello che credono sulle origini. Molti dei relatori hanno anche raccontato di aver avuto, grazie al loro lavoro etico e all’approccio razionale nel cercare le prove, la possibilità di condividere le loro credenze con alcuni colleghi non cristiani i quali hanno fatto delle domande che non avrebbero mai posto a un pastore. [Materiale su www.avventisti.it/creazione]


 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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