I
CARTOONS MINACCIANO L’EVOLUZIONE
Scienziati
contro i cartoni animati
di
Mihael Georgiev
Nel
mirino di alcuni scienziati evoluzionisti sono finiti i cartoni
animati Gli Antenati (The Flintstones), rei di rappresentare
gli uomini, che esistono solo da 200 mila anni, insieme ai
dinosauri, che invece sono estinti da oltre 60 milioni di anni. La
notizia è sul quotidiano Libero di martedì 7
luglio 2009 (sezione Scienza, p. 39), vedi l’articolo sul sito
http://www.libero-news.it/articles/view/556950.
Per
James Williams, dell’Università del Sussex, il cartone
ostacola l’apprendimento della teoria di Darwin: «Questa
intenzionale distorsione della realtà scientifica a favore
delle pseudoscienze è un autentico abuso intellettuale».
Per
non rimanere indietro, gli ha fatto da sponda David Caramelli
dell’Università di Firenze: «In effetti alcuni
programmi tv possono snaturare la comprensione della storia evolutiva
dell’uomo. Peraltro, oggi, l’attenzione verso discipline
come la biologia evoluzionistica è scarsissima».
Altri
e più avveduti commentatori, come Marco Ferraguti, biologo
evoluzionista dell’Università di Milano aggiustano il
tiro, scagionando i cartonisti e accusando i creazionisti: «Il
problema non è tanto nel messaggio che i cartoni veicolano (i
piccoli non hanno il senso del tempo), ma nel fatto che ci sono
creazionisti pronti a sfruttare qualsiasi spunto per affermare le
loro idee, illudendo persone che hanno una scarsa competenza
scientifica».
Infine
si è registrata anche qualche voce dissidente. Per don Angelo
Pellegrini, docente di Teologia presso la Facoltà teologica
dell’Italia centrale con sede a Firenze, «non c’è
nessuna strategia da parte dei creazionisti, ma solo la volontà
di divulgare materiale che possa far crescere nel migliore dei modi i
più piccoli, soprattutto dal punto di vista morale. Sono
importanti i libri scientifici, ma anche quelli contenenti una buona
dose di fantasia. I libri scritti da Tolkien, per esempio, non hanno
valore scientifico, ma sono ben accettati da tutti».
Non
sorprende che la crociata anticartoni sia partita dalla patria di
Darwin. Quello che sorprende è invece la visione provinciale e
xenofobica del problema, roba che non mi sarei aspettata da un
professore universitario inglese. Se la prende con i Flintstones,
ma neanche menziona le favole asiatiche, piene di draghi (tali e
quali i dinosauri). Forse bisogna avere un po’ di pazienza. Da
qualcosa bisogna pure cominciare, e sono fiducioso nelle successive
mosse dei guardiani dell’ortodossia darwiniana. Infatti corrono
voci (non confermate) che c’è già stata una
riunione di illustri personaggi, tra i quali Pinocchio, il Gatto con
gli stivali, Cenerentola, Biancaneve e Pollicino, tutti preoccupati
di finire sotto l’accusa di eresia contro la Scienza.
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