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ORIGINE PRE-SCIENTIFICA DELLA TEORIA DI DARWIN
di Fabrizio Fratus - 26/10/09 -
 

ORIGINE PRE-SCIENTIFICA DELLA TEORIA DI DARWIN

di Fabrizio Fraus


Pochi sanno che l’idea che l’uomo discenda da organismi di specie diversa è molto più antica della teoria di Darwin; la teoria non fu elaborata, ovviamente, in ambito scientifico ma in quello filosofico e già nell’antichità venne formulata da pensatori come: Talete, Anassimadro, Epicureo e Lucrezio. Il pensiero di Empedocle da Agrigento (circa 490-430 a.C.) era convinto che animali e piante non fossero nate nello stesso momento e, seguendo la sua logica, gli animali comparvero molto più tardi rispetto ai vegetali. Fu sempre Empedocle da Agrigento ad ipotizzare anche “la sopravvivenza del più adatto”. Un altro grande pensatore come Anassimandro Da Mileto (circa 610 -550 a.C.) era convinto che all’inizio della storia del nostro pianeta tutte le acque fossero abitate da grossi animali simili a grandi pesci con squame e che essi si sarebbero più tardi spostati a vivere sulla terra ferma dove avrebbero perso le squame originando gli altri animali sino agli esseri umani. Le idee che si svilupparono in quei periodi furono decisamente influenzate dalla mitologia delle regioni asiatiche occidentali come nella cultura babilonese in cui si trovano miti sullo sviluppo degli esseri viventi.

Quindi è evidente che l’origine della teoria di Darwin non è nata con lo studioso naturalista ma ha ben radici profonde nell’antichità e soprattutto nella mitologia; coloro che da sempre sostengono che il darwinismo è scienza dovrebbero verificare da dove è derivata la convinzione che l’uomo si sia evoluto da altre specie, non da scoperte scientifiche ma da miti pre cristiani.

Le teorie evoluzioniste si ripresentarono alla luce della storia durante il periodo del Rinascimento cioè con il sorgere delle cosi detta scienza moderna; ma come in passato non furono sostenute da scienziati ma bensì da filosofi.

G,W, Leibniz (1656 – 1716) era convinto che tutte le classi animali si fossero sviluppate tra loro tramite forme intermedie, un qualcosa di molto simile alla teoria di Darwin???

Lo stesso Immanuel Kant ( 1724 – 1804) sviluppò il pensiero che tutte le forme viventi si fossero sviluppate da forme inferiori più semplici spiegando, comunque, che la sua idea era una “audace avventura della ragione”. Molti altri pensatori come F. W. Von Schelling (1775 – 1854) e G.W.F. Hegek (1770 – 1831) manifestarono simili pensieri sull’origine dell’uomo; J. Swammerdam (1637 – 1680), naturalista di origine olandese, spiegò che le specie animali si erano sviluppate da un unico essere vivente creato.

Sulla stessa linea di pensiero troviamo pensatori come: D. Diderot (1713 – 1784) sostenitore della selezione naturale come il suo compatriota P.L. Moreau De Maupertuis ( 1689 – 1795) che spigò la teoria della “soppravivenza del più adatto” ed elaborando la teoria delle mutazioni. Precedentemente a Maupetuis fu B. De Maillent (1656 – 1738) ad elaborare una teoria simile all’evoluzionismo molto vicina a quella che in seguito sarà chiamata teoria di Lamarck.. Lo stesso nonno di C. Darwin elaborò una teoria sulla discendenza delle varie specie condizionata dall’ambiente in cui la specie viveva.
Furono moltissimi gli studiosi che prima di Darwin elaborarono idee sulla sviluppo da specie più semplici sino a quelle più complesse.

Comunque, la prima descrizione analitica della teoria evoluzionista va riconosciuta a J. Baptista Lamark (1744 – 1829) che elaborò l’idea secondo cui gli organismi viventi possiedono la facoltà di evolversi verso forme più complesse; lo sviluppo degli organismi sarebbe l’effetto dell’adattamento all’ambiente in cui vivono, gli organismi viventi si modificherebbero in seguito alle trasformazioni dell’ambiente sviluppando diversi bisogni. Lamark sostenne la cosi detta “ereditarietà dei caratteri acquisiti”.

Lamark non riscosse molto successo con le sue idee a causa del prestigio che in quel periodo riscuoteva il famoso Georges Cuvier (1769 – 1832) fondatore dell’anatomia comparata dei vertebrati e della paleontologia; Cuvier era un grande sostenitore delle teorie del catastrofismo e delle teorie creazionsite.

Il termine evoluzione venne introdotto solo nella metà del XIX secolo e quindi Darwin non usò mai il termine che fu introdotto nella terminologia corrente dal sociologo Spencer.

Come abbiamo avuto modo di illustrare la teoria dell’evoluzione della specie che si fa ricondurre a C. Darwin ha origini molto più lontane; l’origine del pensiero della stessa teoria è da ricondurre a miti asiatici e non ad una tradizione della scienza moderna europea. C. Darwin fu un grande studioso capace di “assemblare” idee provenienti dalla filosofia e proporle in ambito scientifico, il suo successo fu dettato soprattutto dal momento storico in cui il naturalista presentò al grande pubblico il suo testo, momento storico molto specifico con un cambiamento di rotta sia a livello di tecnologie (rivoluzione industriale) che di cambiamento a livello intellettuale (rivoluzione Francese).

Fu il momento storico a dare grande sviluppo alle teorie di Darwin; con il libro “l’origine della specie” il pensiero che si stava imponendo voleva dimostrare che l’uomo non era stato creato da Dio ma era “solamente” il frutto di combinazioni fortunate, Dio poteva essere messo in soffitta, l’idea del caso e della selezione naturale si fondava perfettamente con il nuovo mondo che, prima in Francia e poi in tutta Europa, si voleva creare. Un mondo fatto ad uso e consumo dell’uomo, libero da ogni responsabilità e convinto di essere padrone assoluto del suo destino.

Il modello sociale nato dalla rivoluzione francese ha mostrato, oggi più che mai, il suo vero volto fatto di decadenza e degenerazione.




 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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