Richard Dawkins e i
Simpson
In diversi video Dawkins
segue il copione dal famoso cartone
di Mihael Georgiev
In
un video sui Simpson (vedi
http://video.tiscali.it/categorie/Humor/10543.html)
gli alunni – istruiti nella teoria
dell'evoluzione – ridicolizzano gli insegnanti creazionisti. Il
video appartiene al genere “umorismo”, come si legge nel
link. Ma le argomentazioni del più grande divulgatore
dell'evoluzione includono ragionamenti altrettanto umoristici.
Il 14 febbraio 1986
Richard Dawkins ha partecipato ad un dibattito di quattro ore
all'Università di Oxford con A. E. Wilder Smith (1915-1995).
All'epoca Dawkins era docente di zoologia al New College (Oxford),
mentre Wilder Smith, generale con tre stelle alla nato e uno dei
pionieri del creazionismo scientifico europeo, aveva tre lauree a
aveva lavorato come direttore di ricerca e consulente di alcune delle
più grandi industrie farmaceutiche, docente di chimica,
chemioterapia e farmacologia in diverse università in
Svizzera, Norvegia, Turchia e gli USA, dove ha ricevuto per tre anni
consecutivi, dalla Facoltà di Medicina dell'Università
di Illinois, il <<Golden Apple Award>> per miglior corso
di studio, e per quattro anni il premio per miglior docente. La targa
dell'ultimo Golden Apple Award recava la scritta <<Egli ha
fatto di noi non solo scienziati migliori, ma anche uomini
migliori>>.
L'esito del dibattito non
è piaciuto a Dawkins, che da allora si rifiuta di affrontare a
tu per tu chi la pensa diversamente sull'evoluzione. Non solo, ma
scrive nei suoi libri e non perde occasione di ripetere che chi
rigetta l'evoluzione o è ignorante, o è stupido, o è
entrambe le cose. Lo era, quindi, anche Wilder Smith, perciò
non impressionatevi del suo curriculum che avete appena letto.
Nel frattempo Dawkins
(istruito ed intelligente), ha fatto anch'egli una buona carriera
accademica. Prima è passato all'insegnamento di zoologia
all'università di Oxford, poi dal 1995 è stata creata
per lui – sempre a Oxford – la cattedra di divulgazione
scientifica ( Pubblic under standing of science), che egli lasciò
nel mese di settembre 2008.
Autore prolifico e ottimo
scrittore, Dawkins vende milioni di copie dei suoi libri, ed è
chiamato a far conferenze sull'evoluzione in tutto il mondo. Va da sé
che non ha tempo da perdere in incontri con antievoluzionisti, che
sono oltretutto stupidi, ignoranti o entrambe le cose; se vogliono
istruirsi, leggano i suoi libri (giusto).
Per i meno pazienti ci
sono ora anche diversi video, purtroppo in inglese. E in questi c'è
sempre qualche sorpresa, certo non per la fallacità del
ragionamento o l'inconsistenza delle tesi sostenute, magari perché
non è facile spiegare cose difficili a l grande pubblico,
chissà.
La domanda è
sbagliata.
Fatto
sta che spesso Dawkins, immerso nella scienza, finisce per recitare
un copione da Simpson. Nell'intervista fatta da un equipe australiana
e che potete vedere su
http://www.youtube.com/watch?v=zaKryi3605g&NR=1,
ad un certo punto l'intervistatrice gli chiede:”Può
dare un esempio di mutazione genetica o processo evolutivo nel quale
si vede un aumento dell'informazione del genoma?” Segue una
pausa di 11 secondi (vedere il video), poi Dawkins riprende parlando
a ruota libera e fregandosene della domanda. Ancora più
istruttivi i diversi video di evoluzionisti, probabilmente
amatoriali, che lo difendono con argomento come “ è una
domanda tipica creazionista”, “ uno deve riflettere prima
di dare una risposta in materia così complessa” ecc. A
Dawkins, insomma, non basta non incontrare oppositori, non gli devono
fare nemmeno certe domande. Ma la chicca sono coloro che cercano di
dare la risposta (vedere i video di risposta): l'esempio c'è,
ed è la sindrome di Down, nella quale c'è un cromosoma
(il numero 21), che anziché doppio (due cromosomi), è
triplo (tre cromosomi), quindi si tratta di mutazione evolutiva
con aumento dell'informazione del genoma.
Elementare Watson! Chi l'avrebbe mai pensato! A prescindere che, per
quanto mi sforzo di pensare politicamente corretto, mi è
difficile considerare la sindrome di Down “evoluzione”,
rimane il fatto che il doppione di cromosoma è tanto aumento
d'informazione, quanto lo sarebbe un manuale d'istruzione con una
pagina doppia rispetto al manuale regolare.
Lo
scienziato non è poi tanto scienziato.
Ma,
se nel video discusso sopra si potrebbe comunque pensare ad una
trappola tesa da creazionisti camuffati da equipe televisiva
neutrale, ancora più interessante è l'intervista
rilasciata da Dawkins Bill Mahler per una TV americana vedi
http://www.youtube.com/watch?v=4tRpbkpNpgw&feature=rec-HM-fresh+div.
Qui
Dawkins gioca fra le mura di casa..L'intervistatore è un suo
tifoso e lo sostiene con orgoglio. Parlando dell'ultimo libro di
Dawkins (la delusione di Dio), entrambi
ridono degli scemi che credono nel serpente parlante (descritto nel
libro della Genesi). Poi ad un certo punto l'intervistatore chiede:
“Va bene, Richard, io sono d'accordo con te. Ma come spieghiamo
agli altri il fatto che esistono scienziati che non credono
nell'evoluzione o sono addirittura creazionisti? Ad esempio il
direttore del Progetto Genoma umano, Francis Collins (nato nel 1950),
che sostiene che nel genoma si vede il “linguaggio di Dio”?
Questa volta Dawkins ha bisogno di una pausa di riflessione e
risponde subito:” Collins non è poi tutto questo
scienziato, è piuttosto il direttore, una specie di
amministratore del progetto”. Ora, sul curriculum di Collins
sorvoliamo, ma per quanto riguarda la carriera, nel 1993 egli
subentrò come direttore del National Center for Human Genome
Research a James Watson, premio Nobel per la scoperta della struttura
del DNA. Poiché la risposta di Dawkins era assurda persino per
l'amico intervistatore (altro che i Simpson), il dialogo è
continuato. Nella sua infinità bontà Dawkins non ha
specificato se Collins è ignorante, stupido o entrambe le
cose, ma ha corretto il tiro dicendo che sì, magari Collins
crede in qualcosa, come altri scienziati, ma in un vago teismo, non
certo nei serpenti parlanti.
Di
video c'è ne tanti, ma per capire lo spessore degli argomenti
bastano questi due.
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