LA
HACK DA' RAGIONE AI CREAZIONISTI: L'EVOLUZIONISMO E' UNA FEDE
Ogni
tanto capita; in televisione si parla di argomenti decisamente
importanti e culturalmente di altro livello. E' successo alla
trasmissione televisiva “otto e mezzo “ su LA 7.
L'argomento
trattato è quello sull'esistenza di Dio e i partecipanti al
contraddittorio erano la presidentessa del UAAR, l'astrofisica
Margherita Hack, il giornalista Antonio Socci e la presidentessa
della regione del Piemonte, Mercedes Bresso.
In
questi giorni il UAAR ha attirato su di se l'attenzione grazie alla
pubblicità, ancora ad oggi sospesa, a Genova in cui si
specificava che Dio non esiste. Ma la cosa che a noi interessa
sottolineare è che Margherita Hack ha fatto un'ammissione
molto interessante.
Da
sempre siamo convinti che l'ateismo e l'evoluzionismo sono atti di
fede e trovare una referente autorevole dell' UAAR che dichiara più
o meno la stessa cosa che sosteniamo noi, ci fa fare i salti di
gioia.
La
scienziata ha sostanzialmente dichiarato che il credere in un Dio e
l'ateismo fanno parte di una fede e che entrambe cercano di
avvalorare le proprie convinzioni tramite la scienza.
Cosa
vorrà mai dire?
Forse
che chi crede in Dio cerca di spiegare la sua esistenza cercando di
rendere il creazionismo una teoria scientifica? Se fosse così
significherebbe che gli atei cercano la stessa cosa con l'ipotesi
evoluzionista.
Noi
abbiamo inteso la dichiarazione della Hack in questo modo e cioè
che l'evoluzionismo è lo strumento con cui gli atei vorrebbero
dimostrare l'ateismo in campo scientifico. L'astrofisica ha detto
specificatamente che “cercano”; quindi ha ammesso con
evidenza che l'evoluzionismo non è riuscito ad accreditarsi
una validità scientifica tale per essere l'essenza alla base
del loro credo...
Siamo
ancora in alto mare; non abbiamo certezze ma abbiamo fede: noi in
Dio, loro nel nulla.
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