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SPOT ATEI SUI BUS GENOVESI
di Mihael Georgiev - 20/01/09
 



L'ateismo diventa spot pubblicitario anche in Italia



Lo spot ateo italiano dovrebbe partire il 4 febbraio prossimo da Genova, dove L'UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) ha stipulato un contratto con l'Azienda del trasporto pubblico, per l'affissione sui bus cittadini della scritta:

<<La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona , è che non ne hai bisogno>>

In a attesa di raccogliere fondi sufficienti per allargare l'iniziativa ad altre città italiane, l'UAAR è partita da Genova che, offrendo prezzi più bassi per la pubblicità, è riuscita ad attrarre l'importante investimento.

l'iniziativa non è nuova. E' nata nel paese guida dell'Occidente, gli USA dove nel mese di novembre 2008 su bus di Washington,DC., la Humanist Association ha affisso la scritta: << Perché credere in Dio? Sii buono per amore della bontà>>

Poi si sono attivati gli atei inglesi, che nei primi d gennaio hanno affisso sulle stazioni della metropolitana di Londra, su 200 bus della capitale e 600 sparsi per il paese la scritta: << Probabilmente Dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita>>.

L'iniziativa ha avuto successo: i promotori hanno raccolto ben 140.000 sterline di fronte ad un target di 5.000!

Dopo è arrivata la Spagna che ha copiato lo slogan inglese sui bus di Barcellona , e prossimamente in altre città. In Spagna ,però ,gli atei sono giunti in ritardo. prevedendo la loro mossa, il pastore evangelico madrileno Paco Rubiales li ha anticipati, affiggendo il giorno di Natale 2008 sul bus 493 la scritta:

<<Dio esiste. Goditi la vita in Cristo>>.

E' andata invece male in Australia, dove la pubblicità è stata (per ora) respinta.

Quanto a tempismo, l'UAAR è riuscita a piazzarsi terza in Europa (dopo Gran Bretagna e Spagna) e, grazie alla defezione dell'Australia, quarta nel mondo.

Ma in una classifica basata sull'analisi di contenuto, i nostri atei battono nettamente gli altri concorrenti. Gli americani sono così timidi che neanche scrivono che Dio non esiste; poi, preoccupati per le eventuali conseguenze morali negative, ci esortano ad essere comunque buoni. Gli inglesi e gli spagnoli non sembrano molto convinti della non esistenza di Dio, ma dicono con prudenza che <<probabilmente>> non esiste. Ma i nostri invece si mostrano molto più preparati: sono sicuri che Dio <<non esiste>>. Speriamo che qualche puntiglioso filosofo non li accusi di pubblicità ingannevole, perché potrebbero risponderne ad un giudice.

Ma la cosa che più mi ha colpito e commosso nello spot italiano è la preoccupazione per i bisogni del prossimo. Mi sento molto più tranquillo ora che so che l'UAAR pensa ai miei bisogni e con tanta premura e sacrificio economico mi rassicura che <<non ho bisogno di Dio>>!

E che da testardo come sono ho sempre percepito i consigli non richiesti come una fastidiosa invadenza. Perciò sotto lo spot ateo dell'UAAR metterei la scritta: <<Fatevi i fatti vostri>>

La mia però è una fuga in avanti. per il momento l'iniziativa è stata bloccata dalla concessionaria della pubblicità e contro la decisione UAAR è ricorso al TAR.

Ad ogni modo l'ultima parola spetta al sindaco di Genova in quanto maggiore azionista della ditta dei trasporti pubblici.

Vi terremo aggiornati sui risvolti che prenderà la vicenda.

Mihael Georgiev

Capo Redattore AISO







 

Sito a cura dell'A.I.S.O. Associazione Italiana Studi sulle Origini - aggiornato il 31/01/2014 

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