Ci
siamo quasi, le grandi celebrazioni per il doppio anniversario di
Charles Darwin sono in arrivo. Immediatamente dopo la morte di
C.Darwin, nello stesso 1882, in Inghilterra e negli Stati Uniti
d'America si inizio' a celebrare la sua commemorazione che però
non va identificata con lo specifico Darwin Day che risale, invece,
al 1980 presso il Salem College in
Massachusetts (USA), dove nel Dipartimento di Biologia si svolge il
Darwin Festival della durata di una settimana. In Italia i Darwin
Day vengono celebrati dal febbraio del 2003 grazie all'UARR,
in tale occasione, lo scopo dichiarato dall'UARR “...è
di difendere l'impresa scientifica attraverso i valori del
razionalismo e della laicità”. Il Darwin day, della
durata di una settimana anche in Italia, è solitamente
organizzato nel mese di febbraio. Spesso però, grazie ad
eventi collaterali come dibattiti e conferenze, si protraggono fin
oltre il mese di aprile. Dal 2004
l'UARR, in collaborazione con le librerie Feltrinelli, ha organizzato
in moltissime città italiane diversi incontri con scienziati,
docenti, giornalisti scientifici e studenti. Milano è la città
che da sempre si contraddistingue per la celebrazione del Darwin Day;
fedele alla tradizione anglosassone a Milano si organizzano diversi
eventi tra cui conferenze, tavole rotonde, laboratori interattivi per
bambini agli spettacoli teatrali e alle presentazioni di libri
inediti. Sempre a Milano, presso il Museo di scienze naturali, si
celebrano settimanalmente, per tutta la durata dell'anno, gli
aperitivi evoluzionisti; lo studioso, quindi, è ricordato come
una vera e propria star . Il 2009 sarà un anno importantissimo
per i cultori della fede darwiniana che potranno celebrare due
anniversari: i 200 anni dalla nascita dello studioso (1809) e i 150
anni dall'uscita del suo testo “l'origine della specie”.
L'importanza che viene data a Darwin e alla sua teoria è
quella di avere liberato l'uomo dalla menzogna della creazione. Con
la sua opera, più volta rivista e rielaborata negli anni
successivi da molti scienziati, lo studioso inglese laureato in
teologia ha sviluppato la teoria della selezione naturale che ha dato
sviluppo alla teoria della macroevoluzione (per macroevoluzione
s'intende una vera e propria trasformazione di una data specie in
un'altra specie). Si noti che sino ad oggi la teoria della
macroevoluzione non ha riscontri empirici (osservabili). Lo stesso
Darwin, nel suo celebre testo, sostiene che tutta la sua tesi è
da considerare vera solamente se i fossili testimoniassero realmente
una transizione da una specie ad un'altra. Negli ultimi 150 anni, al
contrario di ciò che Darwin credeva, i fossili non hanno
testimoniato nulla se non il contrario e cioè che di anelli di
congiunzione nei reperti fossili non vi è traccia. La teoria
di Darwin invece di essere gettata nel cestino viene esaltata e
sostenuta con forza dalla maggioranza degli scienziati. La
spiegazione di come mai la figura dello studioso inglese è
ancora fortissima e il suo ricordo così esaltato e da
ricercare in un atto di fede nel materialismo ateo che in Darwin ha
trovato il suo falso messia.
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