Esplosione
Ediacarana?
Bing Shen, Lin Dong, Shuhai Xiao, M. Kowalewski.
2008. The Avalon Explosion: Evolution of Ediacara Morpho-space.
Science 319:81-84.
In Breve. Fossili di
dimensioni macroscopiche, noti come fauna Ediacarana, apparvero nel
Precambriano superiore, dove sono stati trovati in diversi
continenti, incluse almeno 13 località. I fossili Ediacarani
sono stati raggruppati in tre categorie (in base ai nomi dei luoghi
in cui sono stati rinvenuti): Avalon (20 genera), Mar Bianco (77
genera) and Nama (15 genera). Il gruppo dei fossili Avalon é
stratigraficamente il piu basso. Nonostante la sua relativamente
scarsa diversità, i membri del gruppo Avalon hanno un’elevata
diversità morfologica, in quanto occupano effettivamente
l’intero spettro di morfologie presenti in tutta la fauna
Ediacarana. La comparsa simultanea di una tale diversità
morfologica corrispondente all’intero spettro della fauna
Ediacarana, testimoniata dai reperti fossili, viene comparata con
l’esplosione Cambriana, in cui la diversità morfologica
di animali pluricellulari compare improvvisamente nella stratigrafia
del Cambriano Inferiore. Commento. I fossili precambriani sono
principalmente algae unicellulari e batteri, ma includono anche un
certo numero di organismi macroscopici di affinita incerta conosciuti
come fauna Ediacarana. La fauna Ediacarana prende nome dalle colline
di Ediacara in Australia, dove questi fossili vennero originariamente
trovati. La scoperta che una tale diversità morfolica quale
quella presente nella fauna Edicarana apparve improvvisamente in modo
simile all’esplosione di forme di vita assegnate al periodo
Cambriano non fa che aumentare il mistero (non ancora spiegato dalle
teorie evoluzioniste) riguardo quale tipo di processo abbia potuto
produrre un tale tipo di effetto (cioè una considerevole
diversità biologica in specifici, esclusivi e relativamente
brevi periodi geologici).
Un’altra
funzione per gli pseudogeni
Tarn, O.H., A.A. Aravin, P.
Stein, e altri otto autori. 2008. Pseudogene-derived small
interfering RNAs regulate gene expression in mouse oocytes. Nature
453:534-538.See also Sasidharan, R. andM. Gerstein. 2008.
Protein fossils live on as RNA. Nature 453:729-731, and related
papers.
In Breve. Un sottoinsieme
di pseudogeni si é scoperto ha un un ruolo chiave nel regolare
l’espressione dei geni. L’mRNA antisenso transcriptase di
uno pseudogene si può combinare con il senso trascriptasi di
un gene omologo codificante una specifica proteina, formando un dsRNA
(anche detto RNA a doppio filamento) che viene reciso da una proteina
“frammentatrice” per formare quello che é noto
come siRNA o RNA a piccola interferenza. Tali siRNA reprimono
l’attività dei geni. Non é chiaro se questo
avvenga facilitando il taglio dell’RNA da parte della proteina
resecatrice o semplicemente legando l’RNA messaggero (mRNA). Un
processo simile dove sono coinvolti trascrizioni di transposoni
(frammenti mobili di DNA) si pensa inibisca l’attività
dei transposoni, riducendo la probabilità di mutazioni in
cellule germinali.
Commento. Gli pseudogeni
sono abbondanti nelle cellule dei mammiferi. Essi sono stati
tradizionalmente interpretati come rimasugli del processo evolutivo
senza alcuna funzione, ma la loro abbondanza é difficile da
spiegare se si assume che la selezione naturale se ne sarebbe dovuta
sbarazzare durante il periodo evolutivo. Gradualmente, si scoprono
nuove funzioni per varie classi di pseudogeni. A lungo si é
sospettato che queste parti apparentemente inutili di codice DNA
avessero un ruolo nella regolazione dei geni, e ora questo sospetto è
stato confirmato, almeno per alcuni pseudogeni. I creazionisti si
aspettano di trovare evidenze di degenerazione nel genoma umano e, in
questo senso, non é sorprendente osservare come per gli
scienziati la quantità di DNA che ha una funzione specifica
continui ad aumentare al crescere della nostra comprensione di come
questo codice funziona.
Un
ragno vegetariano?
Millius, S. 2008. Spider eats trees, not bugs.
Science News 174(5): 13 (3 August).
In Breve. Un ragno
saltatore, Bagheera kiplingi, si è scoperto si ciba
principalmente di materiale vegetale, il primo esempio noto di ragno
avente una dieta fondamentalmente vegetariana. L’aracnide vive
sugli alberi di acacia in Messico e nell’America Centrale. Gli
alberi di acacia hanno delle piccolo protuberanze che producono una
sostanza ricca in proteine e grassi, che viene mangiata dalle
formiche. Le formiche generalmente attaccano potenziali competitori,
ma i ragni le evitano scegliendosi come dimora vecchie foglie che le
formiche non gradiscono. Occasionalmente i ragni catturano e mangiano
qualche larva di formica, ma la loro dieta é al 95%
vegetariana. La maggior parte dei ragni sono interamente predatori,
sebbene i maschi di alcune specie di ragni (come i ragni granchio ad
esempio) si nutrano occasionalmente di nettare succhiato dai fiori, e
alcuni piccoli di ragno mangiano spore catturate nelle ragnatele.
Commento. I ragni sono un
amplio e ben differenziato gruppo di predatori, e sono stati
utilizzati per dimostrare che animali predatori sono sempre esistiti
fin dalla creazione. In alternativa a questa interpretazione si può
affermare che i ragni hanno subito delle considerevoli variazioni
morfologiche o comportamentali. Questo esempio suggerisce che
cambiamenti comportamentali nella specie possono essere importanti,
ma non esclude la possibilità di significative mutazioni
morfologiche.
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