Nella
capitale del nord si è concluso il “processo delle
scimmie”
Intervista
ad uno dei partecipanti, S. Y. Vertjanov
Dal
sito web www.shestodnev.ru
Traduzione
dal russo di Mihael Georgiev, www.origini.info
Si è concluso
il 21 Febbraio 2007 a San Pietroburgo il primo processo in Russia che
sfidava l’insegnamento dell’evoluzione biologica nelle
scuole medie-superiori chiedendo di ottenere l’insegnamento
dell’idea alternativa della creazione. Si tratta
dell’equivalente russo del processo di Dover, Pennsylvania
(USA), sull’insegnamento dell’Intelligent design nelle
scuole. Il pubblico russo ha chiamato il processo di San Pietroburgo
“processo delle scimmie”, in omaggio a quello più
famoso (Scopes Trial) del 1925 nel Tennessee (USA). Il processo è
iniziato dalla denuncia di una ragazza di 15 anni, Masha Schreiber,
che riteneva che il testo ufficiale di biologia (di S. G. Mamontov)
presentava come accertata l’evoluzione biologica che invece
sarebbe del tutto ipotetica e, inoltre, descrivendo la storia biblica
della creazione come un mito, offendeva la Masha che invece credeva
nella storicità e veridicità del racconto biblico della
creazione. La ragazza chiedeva l’adozione di un testo
alternativo di biologia, scritto da Y. P. Altuhov e S. Y. Vertjanov,
nel quale l’evoluzione sarebbe invece presentata in modo
corretto, e la creazione indicata come alternativa valida.
La
presente intervista è stata curata e pubblicata dal sito
www.shestodnev.ru.
- Sergej Yurevich, a
quale titolo Lei ha partecipato al processo?
Sono
stato convocato in qualità di esperto di darwinismo e autore
di un testo alternativo di biologia sotto la redazione
dell’accademico Y. P. Altuhov. Per circa un ora mi hanno
rivolto delle domande il giudice, gli avvocati, i rappresentanti
delle due parti.
- Quali domande Le
sono state fatte?
La
prima domanda del giudice è stata se il nostro testo (Biologia
generale per le classi 10-11 della scuola), sotto la redazione di
Altuhov, è riconosciuto dalla comunità scientifica e
raccomandato dal Ministero della Pubblica Istruzione (MPI). A questa
ho risposto che il testo contiene tutto il materiale necessario agli
studenti (compresa l’evoluzione) e che secondo il parere della
Commissione dell’Accademia delle Scienze sotto la presidenza
dell’accademico Tkatchuk (la conclusione della Commissione è
disponibile in rete), il testo non contiene errori per quanto
riguarda la biologia (solo alcune “piccole note” che sono
state corrette nella ristampa), però non può essere
ammesso nelle scuole a motivo della concezione non laica della
creazione del mondo. La mancanza di errori di biologia era una vera
rivelazione per il pubblico prevalentemente ateo presente al
processo. Durante l’udienza ho affermato che lo scopo della
scienza non è l’elaborazione di teorie scientifiche, ma
la ricerca della verità. Qualsiasi essa sia: evoluzione o
creazione. Per questo motivo non abbiamo ragione di respingere il
pensiero della creazione del mondo, dato che solo quella può
spiegare l’intera sequenza di problemi che gli evoluzionisti
non hanno superato.
- A quali problemi si
riferisce?
Ad
esempio le forme intermedie. Tra i grandi gruppi tassonomici
(molluschi, celenterati, artropodi – pesci – anfibi,
rettili – uccelli – mammiferi) tali forme, come ben noto,
non esistono. Gli evoluzionisti sostengono che le forme intermedie
erano poche e, inoltre, essendo i reperti fossili molto incompleti,
le forme intermedie non si sono conservati. Questo è scritto
nel testo di S. G. Mamontov, raccomandato dal MPI ed esaminato dal
tribunale. Ma se si fosse oggettivi, allora bisognerebbe dire agli
studenti che la paleontologia non ha confermato l’idea
dell’evoluzione, oppure addirittura che “La maggior parte
degli scienziati autorevoli sono evoluzionisti e sono sicuri che le
forme intermedie ci sono state, ma questo non è confermato
dalla paleontologia”. Per fortuna nei tribunali l’assenza
di indizi (a differenza della scienza dell’evoluzione) non è
considerata come prova. A nessuno è permesso affermare che uno
ha commesso un reato, però gli indizi non ci sono, perché
essendo pochi non si sono conservati.
- L’origine
dell’uomo è stata discussa in qualche modo?
Sono
state esaminate le prove di passaggio alla posizione eretta
dell’australopiteco e dell’Homo habilis. Rispondendo alle
domande ho fatto presente che nei testi attuali l’antropologia
è presentata in modo falso. È scritto che gli
australopitechi si sono alzati su due gambe ed hanno cominciato a
perfezionarsi, diventando nostri predecessori. Di questo tutti gli
scienziati sarebbero da tempo convinti e l’hanno accertato,
così che nessuno dubita che è stato proprio così.
Ma in realtà - e questo dovrebbe saperlo bene anche lo stesso
Mamontov - vi sono dei fatti convincenti sull’imperfezione
dell’apparato vestibolare degli australopitechi e dell’homo
habilis, che sono stati pubblicati sull’autorevole rivista
Nature. Quelli animali semplicemente non potevano camminare
bene sugli arti inferiori. Molti antropologi neanche considerano homo
habilis una specie separata, ma semplicemente un’esemplare più
grosso di australopiteco. Vi sono una serie di altre caratteristiche
anatomiche che indicano che tutti questi altro non sono che scimmie
con caratteristiche che consentono di formulare ipotesi di
deambulazione su due piedi. Come ha confessato professor Mamontov in
tribunale, «forme intermedie tra le scimmie antropomorfe
considerate predecessori e l’uomo non state trovate», ma
nel suo testo questo verosimilmente non è scritto.
- Ma questi fatti sono
ammessi dagli antropologi?
Certo,
tutto questo è pubblicato in riviste importanti. Ad esempio,
nell’Università Statale di Mosca la professoressa
Hrisanfova ha sempre insegnato l’antropologia compresi i
problemi, cioè con tutti i «pro» e «contro»,
esattamente come scritto in uno dei testi più autorevoli,
quello di A. A. Zubov. Risulta invece che noi inganniamo gli studenti
della scuola media-superiore, ai quali non viene insegnata la scienza
moderna, ma solo i dati che non contraddicono l’evoluzionismo.
È giusto questo? Questo è il motivo per il quale il
problema è arrivato in tribunale: il modo non oggettivo di
insegnare i dati scientifici, che sconfina nel falso. Secondo
l’antropologo contemporaneo M. M. Gerasimov, per poter
considerare accertata l’origine dell’uomo da scimmie
antropomorfe occorrerebbe trovare in un qualsiasi luogo le ossa di
scimmia che si trasformano in massa (!) in ossa umane, ma questo non
lo vediamo da nessuna parte, e siccome tutto è ormai stato
scavato, mai lo vedremo. Ciò significa che l’origine
scimmiesca dell’uomo non può essere rigorosamente
provata, ma sarà sempre solo supposta. Pur essendo
evoluzionista, Gerasimov è uno scienziato onesto e presenta il
problema in modo pienamente oggettivo, cosa che non viene fatta dagli
autori dei testi approvati dal MPI.
- Quali altre domande
Le sono state fatte?
Mi
hanno chiesto, ad esempio, se i dati contrari all’evoluzione
sono accettati dalla comunità scientifica e insegnati da
qualche parte. Ho risposto che l’accademico Y. P. Altuhov, che
è professore emerito dell’USM, ha sempre parlato agli
studenti di queste cose, e nel suo testo, approvato dal MPI, è
scritto: «Non c’è spazio per potere considerare il
darwinismo teoria scientifica». Questa citazione ha provocato
un piccolo shock nel tribunale; l’udienza è stata
interrotta e mi è stato chiesto di portare il testo di Altuhov
(che avevo in macchina). Le pagine rilevanti sono state fotocopiate e
allegate agli atti. Ma allora risulta che agli studenti universitari
possiamo dire la verità, mentre a quelli della scuola
media-superiore no? Ho raccontato anche della scoperta del
monomorfismo genetico, fatta dagli accademici, Altuhov, Richkov e
Korochkin, per la quale hanno ricevuto nel 1996 il premio dello
Stato. La maggior parte dei geni di ogni specie sono così
importanti per l’organismo, che anche le più piccole
alterazioni risultano letali, per cui tali alterazioni non si
trovano. Per questo Altuhov scrive che il darwinismo e il
neodarwinismo (la moderna teoria sintetica dell’evoluzione,
TSE) sono inconsistenti e allo stato attuale ascientifiche. Gli
organismi sono costruiti in modo troppo complesso perché
possano trasformarsi come plastilina da un tipo in un altro. I
cambiamenti casuali nei geni monomorfi sono letali, mentre il
polimorfismo – che secondo la TSE è prova
dell’evoluzione in corso, mentre è invece soltanto una
strategia universale della natura – è una
diversificazione addattiva che non coinvolge le caratteristiche
significative delle specie, che sono codificate dai geni monomorfi.
Il
giudice voleva anche sapere se la teoria di Darwin è
presentata in modo corretto nel testo di Mamontov. Io ho risposto: In
modo assolutamente falso e completamente fuorviante. Professor
Mamontov sa molto bene che Darwin nel suo libro L’Origine
delle specie ha scritto che le forme fondamentali di vita sono
state create da Dio, e poi si sono evolute in misura a noi
sconosciuta, che la scienza deve ancora accertare. Nel testo invece è
scritto che la vita è comparsa e si è evoluta da sola e
non c’è neanche un cenno alla creazione delle forme
principali da parte del Creatore. Che darwinismo è questo?
Ecco come nei testi moderni la dottrina di Darwin è falsata e
la dottrina materialista è presentata come darwinismo.
- Vi è un
qualche legame tra marxismo e darwinismo?
È
noto che Marx ha chiamato ripetutamente il darwinismo la base
scientifica della lotta di classe e persino voleva dedicare a Darwin
il suo libro Il Capitale, ma Darwin ha preferito rinunciare.
- Come è finito
il processo?
Purtroppo,
come sempre, con la vittoria dei darwinisti. È stato stabilito
che nei testi di studio tutto è a posto, e che le questioni di
scienza devono essere risolte dalla comunità scientifica. Per
me questa è stata una tribuna, ho raccontato del nuovo testo
di biologia, delle scoperte scientifiche di Y. P. Altuhov.
L’informazione è stata trasmessa dalla televisione e dai
giornali, così coloro che sono interessati ed hanno bisogno
del testo ora sanno che un tale testo esiste.
|