Vi scrivo per chiedere il vostro parere riguardo ad una teoria particolare
che ho potuto trovare sul sito del CESHE (che sicuramente conoscerete già).
Il link è il seguente: http://utenti.lycos.it/crombe/scife1g.htm
Come avrete notato i curatori del sito sono dei sostenitori delle teorie di
Fernand Crombette, un famoso credente cattolico e creazionista vissuto nel
nostro secolo.
Quello che mi lascia perplesso però, è il fatto che queste persone sostengano
il geocentrismo....tanto per cominciare su tutti i siti creazionisti che ho
visitato italiani e stranieri, non ho mai letto di scienziati che sostengono
questa teoria...in secondo luogo, senza voler dimostrare l'evidenza ricorrendo a
chissà quali spiegazioni scientifiche (anche perchè non ritengo di essere uno
scienziato), credo che basti osservare le riprese da una qualsiasi sonda
spaziale per poter dimostrare che il Sole è fermo lì dove è stato messo da
principio...sarei proprio curioso di sapere come questi sostenitori del
geocentrismo rispondano dinnanzi a un'evidenza del genere.
Sinceramente dopo aver scoperto che tra i creazionisti c'è anche chi ancora
crede che l'eliocentrismo sia una favola, mi è rimasto dell'amaro in bocca
soprattutto in vista del fato che sul sito del CESHE ci sono anche studi e
trattati scientifici condivisi da altre fonti creazioniste...con questo cosa
intendo dire? semplicemente che unire studi seri a pure invenzioni o
speculazioni può portare da parte delle persone che non conoscono ancora il
creazionismo a fare "di tutta l'erba un fascio" e ad etichettare tanto
le prove contro l'evoluzione provenienti dalle varie materie, quanto queste
assurde ipotesi di geocentrismo, come un'unica spazzatura...
L'unica risposta che posso darmi per ora è che come oramai avviene dappertutto,
anche tra i creazionisti vi siano persone serie e persone che al contrario si
ostinano a voler inventare qualche nuova teoria per pubblicità, denaro e magari
anche scopi politici....del resto credo sia inutile nascondere che la questione
del processo a Galileo sia uno dei vari eventi che, senza voler mancare di
rispetto a nessun autentico credente cattolico, nel corso della storia ha
alimentato i dubbi sull'affidabilità dell ISTITUZIONE della chiesa di Roma...
Mi rendo conto di essere stato particolarmente polemico ma come ho già
spiegato, non riesco a digerire il fatto che se dovessi trovarmi a parlare di
creazionismo con una persona che mi mette davanti l'assurdità di certe
affermazioni e presunte teorie "scientifiche", mi troverei prima di
tutto in imbarazzo a definirmi creazionista, ed in secondo luogo, contando che
già la mente di molti è oramai fossilizzata sull'idea che l'evoluzionismo sia
una certezza, aggiungiendo la cattiva pubblicità che viene fatta da
creazionisti poco seri, la diffusione degli studi e delle ricerche autentiche
diviene ancor più difficoltosa e nel peggiore dei casi messa in ridicolo.
Grazie per la vostra solita disponibilità.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Quelle affermazioni su Galileo e sul riproporre il geocentrismo sconcertano
pure me, anche per l'impatto che hanno nel contesto culturale italiano, dove si
prestano a pericolosi equivoci. Ho perciò telefonato ai responsabili italiani
del CESHE e mi hanno detto che apporteranno delle modifiche per evitare
malintesi.
Spesso la questione del geocentrismo si riassume nel seguente modo: «Galilei ha
detto che non è il sole a girare intorno alla terra, ma è la terra a girare
intorno al sole». L'affermazione è un po' equivoca, perché bisognerebbe dire:
«Galilei ha detto che non è il sole a girare intorno alla terra, ma è la
terra a girare su se stessa». In altre parole, nella concezione di
Tolomeo, la luna, il sole e le stelle ogni giorno compivano un giro intorno alla
terra; mentre nella concezione di Copernico, ripresa da Galilei, si considera
quel moto come apparente, perché la realtà è che quel moto degli astri
è dato dal girare della terra intorno al proprio asse. Il fatto che poi
la terra giri intorno al sole nell'arco di un anno, determinando le stagioni, è
un'altra questione.
Crombette non contesta che la terra giri intorno al proprio asse e riconosce che
i moti degli astri nelle 24 ore siano apparenti, quello che lui contesta è che
la terra giri intorno al sole. Anche questa sembra un'affermazione oggi assurda,
ma bisogna tener conto che tutti i corpi sospesi nello spazio sono in movimento
(compreso il sole) e perciò prenderne uno e considerarlo fermo, rapportando ad
esso tutti gli altri, può anche essere una scelta personale.
Venendo ad un'altra questione, lei dice che quasi non vorrebbe definirsi più
"creazionista", per il fatto che alcuni che si definiscono tali
sostengono posizioni per lei inaccettabili. Bisogna rendersi conto, prima di
tutto, che il creazionismo non è un'organizzazione, ma un movimento d'opinione
spontaneo nel quale, come in tutti i movimenti, ci si trova una grande varietà.
Per esempio, è noto che ci sono quelli che si definiscono creazionisti e
credono pure all'evoluzione (concordisti), ci sono poi semplici antidarwinisti
che loro malgrado passano per antievoluzionisti o addirittura creazionisti
(mentre in realtà contestano solo le modalità evolutive proposte da Darwin),
alcuni antievoluzionisti rifiutano categoricamente di accettare in alternativa
l'interpretazione letterale della Genesi, proponendo l'opera di un Dio molto
vago, infine sono noti anche antievoluzionisti che manifestano chiare simpatie
per il nazi-fascismo, o per i tempi dell'Inquisizione! Siccome in Italia tutti
quelli che contestano Darwin per molti sono "creazionisti", di motivi
per non dichiararsi tale ce ne sarebbero molti.
Il suo volersi definire in un certo modo solo se ci si definiscono persone che
considera "corrette", però, se vuole essere coerente, dovrebbe
portarlo a non definirsi nemmeno "cristiano" o appartenente a
qualsiasi chiesa, perché in ogni gruppo ci sono persone che hanno sbagliato e
che sbagliano (e chi dice che i più "santi" siamo noi?). Gesù
descrisse senza sconti le storture del giudaismo del suo tempo, ma ciononostante
venne percepito e si comportò da giudeo (cf. Giovanni 4:9,22; Marco 7:26-27).
Personalmente mi definisco "creazionista" perché credo che la realtà
sia opera di un Creatore e non del caso. Quando necessario aggiungo l'aggettivo
"biblico" (per precisare che all'evoluzionismo contrappongo la
rivelazione della Bibbia) e a volte un'espressione che chiarisce subito:
"Creazione in sei giorni, circa 10.000 anni fa". Naturalmente sono
pronto a spiegare i motivi del mio credere e se qualcuno muove accuse infondate
al creazionismo (come spesso succede) ne prendo le difese, ma non mi sento
obbligato ad accollarmi tutto ciò che affermano quelli che si definiscono
creazionisti (o vengono percepiti come tali). Le etichette a volte sono false,
eppure credo che restino un modo insostituibile per comunicare.
Fernando De Angelis
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